EMERGENZA RIFIUTI, SERVE PIÙ COLLABORAZIONE E DIALOGO

L’emergenza rifiuti va gestita e governata nell’immediato senza lasciare spazio ad ulteriori chiacchiere e polemiche che non portano nulla di positivo. È soprattutto in questi momenti di gestione delle criticità che il territorio dovrebbe rimanere unito e coeso. La soluzione è utilizzare tutte le discariche a disposizione, a partire da quella autorizzata e pronta a ricevere gli scarti trattati, sita nel territorio di Scala Coeli. Allo stesso tempo, bisogna guardare al futuro progettando soluzioni alternative e puntando sulla diffusione obbligatoria e massiccia della differenziata. È, questo, quanto dichiarato dal capogruppo consiliare Udc, Giandomenico FEDERICO, nel corso dell’ultimo consiglio comunale dello scorso giovedì, 4 aprile 2013, esprimendo il pensiero personale e del proprio partito sul punto oggetto di discussione. Ritengo – ha continuato il Consigliere di maggioranza – che serva reciprocità e senso di disponibilità solidale. La stessa dimostrata dalla città di Rossano che, essendo sede di due discariche, Bucita e Olivellosa, per decenni ha ospitato i rifiuti di tutto il territorio, oltre che dell’intera regione. Serve il massimo impegno pro futuro, per la diffusione obbligatoria e massiccia della differenziata, unica soluzione realmente da perseguire, in alternativa alle discariche, ormai superate e poco efficaci. La raccolta differenziata, oltre al rispetto dell’ambiente ed alla promozione dello sviluppo sostenibile, comporterebbe anche vantaggi economici. Infatti, con il passaggio da tassa a tariffa introdotto dal Decreto Ronchi, più alto è il livello di raccolta differenziata di un Comune, più bassa sarà la tariffa che grava sul cittadino, in quanto si avrebbe un ritorno economico derivante dal conferimento dei diversi materiali differenziati ai Consorzi, e di riflesso minori costi di smaltimento in discarica. Adesso, però – ha concluso FEDERICO – è necessario gestire l’emergenza e bisogna farlo subito. Continuare a sollevare polemiche è del tutto sterile ed inutile. Bisogna riprendere il dialogo ed il confronto con i comuni del basso Jonio, ma anche con le associazioni e i comitati per accogliere proposte e suggerimenti utili. Da soli non si va da nessuna parte. Anzi, in tal senso, propongo alla commissione consiliare ambiente, di adoperarsi per ascoltare tutti, creando però una condizione di collaborazione e sinergia, senza clima da rissa o pregiudiziali contro nessuno.

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