Circa 800 alunni hanno partecipato allo Stage dimostrativo realizzato dallAccademia New Eurodance Spettacoli di danza e momenti di interazione con maestri di ballo, sociologi, dirigenti scolastici, amministratori comunali e docenti E stato un vero e proprio successo lultima iniziativa organizzata dallAssociazione sportiva dilettantistica Eurodance di Mirto Crosia. Uno stage dimostrativo formativo a cui hanno preso parte attiva circa 800 ragazzi. Il pala-teatro comunale per due giorni è stato gremito di giovani. Unazione educativa promossa dalla struttura guidata dalla maestra Sandra Galati, ha consentito agli alunni di tutti i plessi della scuola primaria e della scuola media locale di avere un approccio diretto con la danza. Nel corso della due giorni gli studenti della cittadina ionica hanno avuto lopportunità di interloquire con maestri professionisti di questa interessante disciplina. Un contatto diretto. Vero. Un approccio concreto che ha consento loro di trovare risposte alle mille domande che nellarco della kermesse hanno posto agli esperti conoscitori della danza. Due giornate di formazione e al contempo di sano divertimento per i ragazzi crosimirtesi. Infatti, gli allievi dellAccademia New Eurodance e la compagnia di flamenco Sandra Galati, si sono esibiti offrendo alla folta e interessata platea, dapprima, uno spettacolo di flamenco e poi, un musical. Attività, questultima, che richiede unampia preparazione, in quanto comprende sia la danza e sia il canto, oltre alla necessità di aver precedentemente acquisito una buona dizione. Lo spettacolo è stato ripetuto per ben cinque volte, in modo da consentire la partecipazione a turno (preventivamente pianificata) delle singole scuole cittadine. Il compito di coordinare i lavori della due giorni è toccato al sociologo e giornalista Antonio Iapichino, il quale ha messo in risalto che la danza aiuta ad accrescere lautostima di un individuo, favorisce lo sviluppo della fantasia e della creatività, e, al contempo, aiuta a socializzare. LAssessore allo Sport del Comune di Crosia, Giuseppe Godino, nel sottolineare la valenza culturale che liniziativa ha assunto per la crescita dei numerosi ragazzi presenti, ha evidenziato, anche, limportanza della danza da un punto di vista squisitamente sportivo. <
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