Dopo quello sui tributi, un altro contenzioso scuote la vita amministrativa del Comune di Cariati.

Dopo quello sui tributi, un altro contenzioso scuote la vita amministrativa del Comune di Cariati. Questa volta è il T.A.R. – Calabria di Catanzaro, che decide su una vicenda di appalto, relativa al Mercato Ittico da realizzare nell’area portuale e condiziona l’operato degli amministratori locali. Nello scorso mese di ottobre, l’impresa costruzioni Torchia Cataldo e la Tecnoimpianti C. R. E. si aggiudicavano i lavori del “Mercato Ittico comunale e servizi di banchina molo sopraflutto – lotto n.1”, per l’importo complessivo di euro 982,915 con un ribasso del 28, 999 %. A distanza di un mese dall’aggiudicazione, l’ufficio tecnico comunale, su osservazione presentata dall’A.T.I. Bruno Serafino ed Elettrica Sud, partecipante e presente alla seduta di gara, con la quale chiedeva alla Stazione Appaltante di interrogare l’AVCP (Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici), in quanto n. 3 imprese partecipanti alla gara non possedevano l’iscrizione della categoria lavoratori OG11, per cui si sarebbero avvalse del subappalto per detta categoria, annullava in autotutela la gara vinta dall’impresa Torchia e procedeva ad un nuovo bando di gara, dopo aver richiesto il parere dell’AVCP, che aveva rimesso all’Ente precedente la responsabilità di valutare la scelta idonea per il caso di specie, riservandosi solo il ruolo di assistenza ed informazioni sul codice di applicazione dei contratti pubblici. Con verbale del 19/12/2011, la gara del 1° lotto del Mercato Ittico risultava aggiudicata all’A.T.I. Bruno Serafino, con un ribasso del 33.333 % sulle altre 11 imprese concorrenti. A questo punto l’impresa Torchia, rappresentata e difesa dagli avvocati Luigia Auriemma ed Antonio Bifolco presentava ricorso al TAR contro il Comune di Cariati, rappresentato e difeso dall’avv. Oreste Morcavallo, per l’annullamento della procedura negoziata, relativa all’affidamento dei lavori del Mercato Ittico di Cariati e all’indizione del nuovo bando di gara. Nella camera di consiglio, tenuta l’8 marzo 2012 il TAR Calabria considerava di nessun rilievo la circostanza con la quale si dava atto che i lavori erano già iniziati e che soprattutto la ditta Torchia Cataldo era comunque qualificata tanto nella categoria dei lavori OG1, quanto nella categoria dei lavori OG11, per cui accoglieva l’istanza cautelare, presentata dall’impresa Torchia, dava la sospensiva sull’efficacia dei provvedimenti impugnati e fissava la trattazione di merito del ricorso per l’udienza pubblica del 05/10/2012. Cosa farà ora il Comune? I lavori inizieranno subito con l’impresa Torchia o si aspetterà il mese di ottobre con il rischio di perdere il finanziamento dell’opera? Sono queste le domande dei cittadini, che attendono risposte concrete e risolutive. “Con l’ordinanza del TAR Calabria, afferma il capogruppo dell’UDC Francesco Cosentino, si registra l’ennesima figuraccia dell’Amministrazione Comunale. Se il sindaco, l’assessore ai LLPP ed il segretario generale del Comune avessero usato anche il solo buon senso, non saremmo arrivati a questo punto. Dopo essermi prodigato con l’assessore regionale Michele Trematerra, per l’ottenimento di tale importantissimo finanziamento, oggi si rischia concretamente di mettere a rischio la realizzazione dell’opera per pura negligenza. Oggi è assolutamente necessaria l’adesione alla SUA, prosegue Francesco Cosentino, che rappresenta l’unica procedura in grado di garantire trasparenza, legalità e risparmio economico. Mi auguro che l’Amministrazione Comunale sappia trovare, conclude il consigliere dell’UDC, la soluzione adeguata al delicato problema, sperando che questa volta sappia ammettere le proprie responsabilità politico-amministrative”.

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