Claudio Ranieri: ambasciatore dello sport italiano

Persona semplice, amabile e disponibile

Claudio Ranieri

Ammiro particolarmente come persona e come tecnico Claudio Ranieri. I suoi trascorsi napoletani da allenatore della squadra della città sono ricchi di piacevoli e gioiosi aneddoti.

Era solito passeggiare nei suoi momenti liberi per Napoli e dialogare con chiunque lo fermasse in strada. Non c’era tra lui e i tifosi alcuna barriera. La sua affabile personalità andava oltre qualsiasi eventuale steccato.

Persona semplice, amabile e disponibile, e innamorato delle antiche tradizioni e delle bellezze storiche, artistiche e paesaggistiche del capoluogo partenopeo.

Mi sono dispiaciuto non poco, come sicuramente tanti altri italiani, quando la dirigenza della squadra inglese del Leicester lo scorso febbraio ha deciso di esonerarlo dopo il grande capolavoro, per chi scrive irripetibile, della vittoria della Premier League nel campionato 2015 – 16.

Una favola che solo a immaginarla sarebbe stata impossibile visto il trionfale epilogo e le fantastiche sensazioni che ha trasferito ai tifosi del team inglese e non solo.
Claudio Ranieri è un entusiasta del suo lavoro ed è per davvero un uomo semplice che rappresenta il mondo del calcio che tutti noi vorremo. Misurato e umile nelle sue esternazioni e riservato nelle sue contrarietà.

Fa piacere che sia tornato ad allenare in Francia la squadra del Nantes. E’, come lui stesso simpaticamente si definisce, il “Cristoforo Colombo del calcio” pronto ad adattarsi ai vari contesti con i quali deve interagire.

Infatti ha allenato diverse squadre in Italia, ma anche in Inghilterra, Spagna, ricoprendo pure il ruolo di CT della Grecia.

Sono convinto che Ranieri oltre a fare bene nel calcio avrebbe potuto per le sue doti umane fare altrettanto in tanti altri ambiti. Sono questi uomini che un paese, quanto l’Italia, tenere sapere coltivare e tenere ben stretti a essa.

Rappresentano una categoria di ambasciatori del Bel Paese che tante altre nazioni ci invidiano e che, invece, noi dobbiamo saper valorizzare e servircene per tenere alto il nome dell’Italia.

E poi nello sport si specchia molto la nostra società in misura molto superiore di quanto tanti credono. Queste sono le ragioni, affinché lo sport italiano acquisisca sempre più in dosi maggiori: la consapevolezza di rappresentare l’immagine dell’Italia.

Nicola Campoli

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