Che bella la Calabria … 

“A Sud del Sud” – viaggio dentro la Calabria tra i diavoli e i residenti – di Giuseppe Smorto – Zolfo Editore, un libro che dovrebbero leggere tutti gli italiani. È un viaggio  che traccia in modo puntuale i tratti positivi e negativi di una Regione che viene considerata per definizione e statistiche tra le aree più povere d’Europa. Sono legato alla Calabria, molto di più in particolare al tratto ionico che frequento da più di un trentennio e che vedo, ahimè, fare corposi passi indietro non riuscendo a un salto di qualità, in termini di miglioramenti della qualità della vita. 

 

Con gli anni la Regione, fanalino d’Italia, è diventata un luogo dal quale scappare. Da qui il tasso di emigrazione, dopo alcuni anni di sensibile fermo, è ripresa con più forza. Eppure la Calabria è ricca di tanta positività e di gente che prova con enormi sacrifici a tenere alta la bandiera. Ventuno capitoli, tre dedicati nello specifico al serio problema della sanità pubblica, fatti di luoghi, persone, risorse, santi e diavoli, che disegnano una Calabria semi sconosciuta e molto spesso “trattata con superficialità”.

 

Giuseppe Smorto è originario di Reggio Calabria, da 40 anni penna preziosa de il quotidiano La Repubblica, si è dedicato a un viaggio che parla di Calabria di angoli nascosti e di storie che potessero segnare punti da dove ricominciare. A mio modesto parere alla Calabria non mancano idee, persone, progetti e spazi, ma quello che si può registrare in assoluta tranquillità è che c’è tuttora un fallimento enorme della politica. Serve gente nuova che viva la politica come passione e non come mestiere. 

 

In realtà la politica in Calabria, negli ultimi anni è diventata una forma clientelare di controllo sul territorio. Non ha espresso dei leader, ma solo molto trasformismo e, alla base di tutto c’è questo mostro enorme dell’ente Regione che distribuisce alti stipendi e una scarsa efficienza. Infine, penso che dalla Calabria si continua a partire, ma in Calabria si può anche tornare. 

 

Nicola Campoli 

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