ANTONIO ARCURI: NON ASPIRO ALLA POLTRONA DI SINDACO RESPINGO AL MITTENTE LE ILLAZIONI DIFFUSE A MEZZO STAMPA

ANTONIO ARCURI: NON ASPIRO ALLA POLTRONA DI SINDACO RESPINGO AL MITTENTE LE ILLAZIONI DIFFUSE A MEZZO STAMPA C’È UN DISEGNO TESO A DESTABILIZZARE IL TRASPARENTE LAVORO DEL NOSTRO GRUPPO CHE STA OPERANDO SERENAMENTE ALLA COSTRUZIONE DI UN’ALTERNATIVA SERIA E CREDIBILE Voci non controllate ed indiscrezioni diffuse a mezzo stampa riferiscono delle probabili candidature alla poltrona più ambita di Palazzo Venneri: per la coalizione che fa capo al Pd l’aspirante sarebbe il consigliere comunale Mario Sero, mentre la Lista per Cariati proporrebbe il sottoscritto, membro del parlamentino cariatese. In realtà si tratta di illazioni partorite dalla disperazione di una ristretta e ben individuata compagnia di frustrati della politica, usi, da tempo immemorabile, a spargere veleni nel vano tentativo d’intralciare un delicato lavoro di “ricucitura” fra tutte le forze di minoranza, accomunate dal giudizio negativo, peraltro espresso apertamente in anni di opposizione, sull’azione amministrativa e gestionale dell’esecutivo targato Filippo Giovanni Sero. Credo che mettere in giro nomi o aspirazioni non controllate non contribuisce ad un dibattito politico che mai, come in periodi preelettorali, deve essere franco, leale, costruttivo e rispettoso di tutte le posizioni. Nessuno può permettersi di disorientare i cittadini elettori vagheggiando smanie o frenesie che non appartengono alla mia formazione umana e politica. Pur essendo col mio gruppo impegnato a costruire la migliore alleanza possibile, cercando di coagulare la parte sana della nostra collettività, mai nessuno del cartello che andiamo componendo, compreso il sottoscritto, ha avanzato alcuna velleità. Il candidato a sindaco lo decideremo assieme ai partiti ed ai rappresentati della società civile che saranno coinvolti in un progetto di largo respiro i cui cardini fondamentali saranno quelli dello sviluppo della città, anteponendo gli interessi collettivi a quelli personali e sovvertendo una pratica amministrativa che ha prodotto danni incalcolabili, soprattutto dal punto di vista finanziario. Siamo convinti che, per Cariati, nonostante le attenuanti di una crisi economica generalizzata e globale, l’ultimo lustro di consiliatura sia da annoverare negli annali della storia locale come il più disastroso. Abbiamo assistito ad una involuzione della cultura amministrativa e politica che è corsa parallela, ed in maniera diametralmente opposta, a pratiche poco chiare le quali hanno permesso lo sperpero, a qualsiasi titolo, di una gran quantità di denaro pubblico. Chi sarà l’aspirante a sindaco lo diremo nei tempi e coi modi che ci sono propri: lealtà, franchezza e massima trasparenza. Altre conclusioni le rimandiamo volentieri al mittente, nella speranza che certe cadute di stile rappresentino l’eccezione e non la non la regola. Il consigliere comunale della Lista per Cariati Antonio Arcuri

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