ALLUVIONE, NUOVI CROLLI SU LAVORI RECENTI.

Alluvione/emergenza continua, isolate diverse famiglie nella valle del Colagnati; sprofondato il terreno, creando un buco di diversi metri, nei pressi del parcheggio pubblico coperto di Piazza San Bartolomeo, nei pressi delle Terrazze di Villa Labonia, nel centro storico; si tratterebbe di lavori ultimati negli ultimi anni. – Torrente Fellino, ad oggi nessun intervento di messa in sicurezza. – Somme urgenze, come e dove sono state spese queste risorse? Rendere noti costi e ditte esecutrici. – Posticipata apertura anno scolastico, non si pone rimedio all’unico problema realmente esistente quello dell’accesso ai licei classico e artistico. – Sono, queste, alcune delle richieste, segnalazioni e denunce pubblicate singolarmente, attraverso i propri account social e profili web, nei giorni scorsi e stamani (lunedì 21 settembre), dai consiglieri comunali Ernesto RAPANI e Leonardo TRENTO, dal responsabile legale dell’associazione pro alluvionati Alfonso RAGO e dal responsabile del movimento Terra e Popolo Flavio STASI. SOMME URGENZE/Nelle determine per i lavori di ripristino dei fossi di scolo in contrada Momena – scrive TRENTO – viene indicato come presupposto una nota della Protezione Civile e della Polizia Municipale risalente al 16 gennaio 2014. Perché – si chiede – non si è intervenuto prima e si sono attesi 18 mesi? Dov’è la somma urgenza, se la situazione era appunto nota già 18 mesi orsono? CHIUSURA SCUOLE/Si posticipa di una settimana l’apertura dell’anno scolastico (con un provvedimento tra l’altro abnorme) e non si pone rimedio – continua TRENTO – all’unico problema realmente esistente, quello dell’accesso ai due licei. Chiusa Via Minnicelli per la frana, la strada di Celadi presentava oggi le stesse problematiche post alluvione: detriti e massi un poco ovunque, dissestata e fonte di potenziali pericoli. Questo Sindaco – si legge ancora sull’account Facebook del consigliere comunale – che pure si auto-attribuisce poteri che non gli competono (il differimento dell’apertura dell’anno scolastico), nulla fa per la sicurezza dei suoi amministrati. Né varrebbe sostenere l’incompetenza del Comune: il Sindaco aveva ed ha – chiosa – il dovere di pretendere la messa in sicurezza dell’unica via di accesso ai predetti istituti scolastici del centro storico. PULIZIA TORRENTI/ Sembrerebbe che – si legge in un post di RAPANI – nonostante ripetute segnalazioni e sollecitazioni per richieste di intervento, sul torrente Fellino, nella parte posta a monte a confine con le contrade Armeno e Nucitano, dal 12 agosto ad oggi nessun intervento sia stato fatto, né per il momento ne siano previsti. Anche le ditte interpellate, che stanno lavorando nelle immediate vicinanze, hanno risposto di non aver alcuna direttiva. È opportuno evidenziare – continua – che i lavori di pulizia dei torrenti è giusto farli dal basso verso l’alto, mentre, i lavori di bonifica, necessariamente devono iniziare dall’alto verso il basso, eliminando quel materiale in eccesso depositatosi nel torrente o fosso, altrimenti alle prime piogge torrenziali il materiale scende a valle creando gli stessi problemi. Riteniamo opportuno – conclude RAPANI – informare la Procura, il suo consulente, il Prefetto, il Presidente della Regione Calabria ed il Dipartimento della Protezione Civile. TRASPARENZA/Crediamo sia molto grave – si legge sul sito del Movimento Terra e Popolo – se i soldi dei cittadini siano finiti o finiranno nelle mani delle stesse ditte che hanno sbancato le colline e costruito nei torrenti. Riteniamo che i cittadini debbano sapere come è stato speso o impegnato anche un solo centesimo di soldi pubblici, quali ditte sono state incaricate per i lavori di somma urgenza (e non solo) e perché sull’albo pretorio del Comune di Rossano ancora non è presente nulla o quasi, se non qualche incarico minore e senza impegni di spesa rilevanti. – (Fonte: MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying).

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