A Cariati manca una “vera” cultura politica.

Se c’é un aspetto debole, particolarmente manifesto nella comunità cariatese, questo é rappresentato dalla scarsa partecipazione alla costruzione e tenuta della “cosa pubblica”. Come se a nessuno interessasse più il sentimento di difesa, salvaguardia e valorizzazione del bene comune. Agli amministratori pubblici, agli stessi cariatesi, a coloro che sono legati a Cariati pur non essendo residenti. Un’assuefazione di fatto che caratterizza il territorio, compreso il sottoscritto. Nel corso degli anni, infatti, le occasioni di partecipazione pubblica, allo scopo di sostenere battaglie a difesa dell’interesse generale si contano sulle dita di una sola mano. La preoccupante assenza alla partecipazione civica disegna una comunità povera di idee e destinata alla marginalizzazione economica e sociale. Insomma, la fotografia di Cariati negli ultimi anni. Se l’amministrazione comunale Sero da una parte e la cittadinanza dall’altro non sono state capaci di stimolare e alimentare, in dieci anni, un partenariato civico, qualcuno deve prenderne atto e ipotizzare un nuovo corso. E’ una questione di metodo e di cultura politica. Eppure ormai le moderne tecniche di comunicazione agevolano tali processi, riducendo spazi e tempi. Forse, però, quello che manca a Cariati é una “vera” cultura politica. Infatti, in loco prevale una modalità più finalizzata a utilizzare il potere amministrativo senza passare per le complicate e non semplici interazioni con i cittadini, attraverso momenti di dialogo e di confronto. Ma dove porta questo stato di cose? A tenere separati sempre più i cittadini dalle istituzioni e a continuare a governare senza alcun riscontro e ritorno dalle persone che vivono e frequentano il territorio. A chi allora l’arduo compito di recuperare il tempo perso e costruire la domanda di partecipazione civica, che ha bel altri radicamenti, valenze e significati? Questa é la vera sfida per la Cariati 2020. Non farlo comporterà il rischio di destinare Cariati all’oblio! Nicola Campoli

Print Friendly, PDF & Email

Views: 0

Puoi essere il primo a lasciare un commento

Lascia una risposta