REFERENDUM, É IMPORTANTE VOTARE SI’ APPELLO DEL SINDACO SERO AI CARIATESI «NON DEMANDIAMO AD ALTRI IL DESTINO DEL NOSTRO PAESE»

REFERENDUM, É IMPORTANTE VOTARE SI’ APPELLO DEL SINDACO SERO AI CARIATESI «NON DEMANDIAMO AD ALTRI IL DESTINO DEL NOSTRO PAESE» CARIATI (CS) – Venerdì, 10 Giugno 2011 – Referendum: quattro Sì per dire No. Il sindaco Filippo SERO si appella ai cariatesi: andare a votare è un dovere di tutti i cittadini. Abrogazione del nucleare: il futuro sono le energie rinnovabili. Abrogazione della privatizzazione dei servizi di gestione dell’acqua: un bene libero e vitale per l’uomo non può essere affidato alle leggi di mercato, né può subire gli effetti delle dinamiche economico-finanziarie. Abrogazione del legittimo impedimento: la legge è uguale per tutti e pertanto non si può sovvertire uno dei principi cardine della Costituzione italiana. È il messaggio elettorale lanciato dal primo cittadino di Cariati, Filippo SERO, in vista della tornata referendaria dei prossimi 12 e 13 Giugno 2011. “Abbiamo il diritto scegliere il destino del nostro Paese su alcuni temi importanti quali il nucleare, la privatizzazione dell’acqua ed il legittimo impedimento. Allo stesso tempo – dice il sindaco– abbiamo il dovere di recarci alle urne per non demandare ad altri le nostre decisioni. Nucleare. Il nucleare non è solo una forma di approvvigionamento pericolosa, ma anche antieconomica. Il futuro sono le energie alternative e sostenibili. Ritengo che l’Italia debba puntare sulle energie pulite per coprire il fabbisogno necessario al Paese. Acqua. Non possiamo permettere la privatizzazione dell’acqua: bene naturale che deve appartenere a tutti. L’affidamento del servizio di gestione idrica a società private –sostiene SERO– significherebbe avviare una politica di esercizio del patrimonio naturale basata sulla speculazione economica di una risorsa indispensabile alla sopravvivenza. Non si può consentire –aggiunge– che i privati carichino sulla tariffa dell’acqua il 7% dei loro investimenti e che le dinamiche economico-finanziarie possano così influire e prevalere sulla pubblica necessità. Legittimo impedimento. Gli italiani – afferma il primo cittadino – devono ritornare a far prevalere quello che è un dettato imprescindibile della Costituzione: l’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge. Mai come in questo momento la decisione dei cittadini, demandata allo strumento democratico del Referendum, è vitale per il futuro della nostra Nazione e delle realtà locali”.

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