QUANTA EVASIONE SOTTO MARIO SERO?

DICHIARAZIONE INTEGRALE DI REPLICA DEL SINDACO Avv. FILIPPO SERO CARIATI (Cs), Sabato 13 Ottobre 2012 – “Ci vuole una bella faccia di bronzo a parlare di evasione dell’ecotassa da parte di chi, come il consigliere Mario SERO, da assessore della Giunta ARCUDI (2001-2005), non l’ha mai pagata, omettendo in gran parte di iscriverla in bilancio e provocando un debito di circa 1.500.000 euro, lasciato in eredità al mio primo Esecutivo il quale ha dovuto pagare il tutto ad un commissario ad acta in tre sole annualità! Così come ci vuole un coraggio che sfoci nella temerarietà a parlare di “disastro finanziario” attribuendone le responsabilità ad altri, per chi – come Mario SERO, da assessore ha sistematicamente omesso il pagamento per l’approvvigionamento idrico dovuto alla Regione Calabria fino al 2004, per circa 1.300.000 euro, ed alla Sorical fino al 2005, per altre centinaia di migliaia di euro, e contemporaneamente ha iscritto o indebitamente mantenuto in bilancio residui attivi del tutto fasulli, contribuendo così a produrre le voragini contabili che oggi sono venute in luce soltanto a seguito dello stralcio dei residui attivi che questa amministrazione ha dovuto operare. – Quanto ai pagamenti dovuti dal Comune alle imprese, ferma restante la situazione di difficoltà del Comune, Mario SERO dovrebbe ricordare la mole infinita di debiti fuori bilancio insorti nel corso del suo mandato amministrativo, che siamo stati costretti a riconoscere con conseguente difficoltà di competenza e di cassa. Chi è, pertanto, il ”massimo evasore”? Mario SERO è certo di non meritare l’etichetta di “massimo evasore” che vorrebbe appiccicare a me? Si chiede, Mario SERO se il disastro di oggi non sia anche, se non soprattutto, il risultato della sua stagione di gestione quanto meno superficiale delle finanze comunali? Ovviamente no! Preferisce, come sua abitudine, l’esercizio della demagogia e della mistificazione, per ammantarsi degli abituali, ma stantii, panni del fustigatore. E allora è doveroso ricordargli un’altra eredità della quale ci ha voluto beneficiare. Nel giugno 2006, l’Ufficio Tributi era ridotto a due sole unità ed era nella sostanziale impossibilità di operare efficacemente, con percentuale minime di riscossione tributi. L’esternalizzazione, pertanto, al di là degli esiti, è stata in grande misura una scelta obbligata. E’ proprio per gli esiti negativi della esternalizzazione e per la straordinarietà della contingenza che abbiamo ricostituito l’Ufficio tributi con sei unità lavorative, sacrificando, in questo momento altri settori. Ma Mario SERO e gli altri ineffabili consiglieri di minoranza, hanno la memoria cortissima. Deve essere per forza così se non ricordano neanche che l’Amministrazione comunale ha rescisso in danno il contratto con la Sogefil S.p.A., ne ha denunciato l’operato alla Procura della Corte dei Conti avviando la procedura della resa del conto, ne ha segnalato gli inadempimenti al Ministero delle Finanze con ogni conseguenza in ordine all’iscrizione nell’Albo nazionale delle Società di riscossione, ha affidato mandato ad un legale per promuovere azione civile di risarcimento oltre che di accertamento e restituzione di eventuali somme non riversate, ha chiesto l’incasso della polizza fideiussoria a tutela delle eventuali spettanze, ha riservato all’esito del suddetto accertamento ogni eventuale ulteriore azione in sede penale, laddove dovessero emergere condotte penalmente rilevanti. Per altro, è noto che – al di là di qualche sceneggiata mediatica – la magistratura sta indagando su tutta l’attività della Sogefil da mesi. – Per quello che ci riguarda e nell’ambito delle nostre competenze, siamo a disposizione per ogni utile confronto e contributo, con il solo fine dell’accertamento della verità e della piena tutela degli interessi dei contribuenti. A tal fine ho già chiesto d’incontrare il Procuratore della Repubblica di Rossano”.

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