
E!state Liberi, si rinnova lappuntamento dei campi di volontariato sui beni confiscati alle mafie. Protagonisti numerosi giovani da tutta Italia. Trasparenza, legalità e lotta alle organizzazioni criminali, sono e rimangono questi i punti cardini dellamministrazione CARUSO impegnata a 360 gradi e 365 giorni all’anno nella promozione della cultura come miglior e più efficace antidoto contro il radicarsi della mentalità ‘ndranghetistica. GIOVEDÌ 26, MEROLEDÌ 31 e DOMENICA 4 AGOSTO il gruppo farà tappa al Museo di LILIO. Un esempio concreto di come un luogo di malaffare sia stato restituito alla collettività. A darne notizie è il Primo Cittadino che, nella giornata di ieri (domenica 21) ha dato il benvenuto ai ragazzi, al Palazzetto dello Sport di Cirò Marina. È una grande esperienza di arricchimento personale per i giovani spiega il Sindaco perché oltre a diffondere il concetto di legalità, abbiamo lopportunità di dare un segnale tangibile che una Calabria diversa e migliore, cè, resiste e vincerà. Cè bisogno continua CARUSO di un riscatto radicale e significativo di questa terra che non è solo mafia, ma soprattutto cultura. Cirò, è la dimostrazione lampante che abbiamo lavorato bene. Laddove prima cerano luoghi del malaffare precisa oggi sono nati musei, centri di aggregazione giovanile e un laboratorio scientifico. La comunità di Cirò, tra le altre conclude è una delle più eloquenti dimostrazioni che la rotta si può invertire e che non abbiamo sulla nostra testa un destino fatale ed immutabile. Le cose possono cambiare. L’obiettivo principale dei campi di volontariato sui beni confiscati alle mafie è quello di diffondere la cultura fondata sulla legalità e giustizia sociale che possa contrapporsi alla cultura della violenza, del privilegio e del ricatto. La caratteristica fondamentale di E!State Liberi è l’approfondimento e lo studio del fenomeno mafioso tramite il confronto con i familiari delle vittime di mafia, con le istituzioni e con gli operatori delle cooperative sociali. L’esperienza dei campi di lavoro ha tre momenti di attività diversificate: il lavoro agricolo o attività di risistemazione del bene, la formazione e l’incontro con il territorio per uno scambio interculturale. (Fonte: MONTESANTO SAS Comunicazione & Lobbying).
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