
DI MARCO TOCCAFONDI BARNI
– I galletti fanno il bis. Sarà la seconda finale consecutiva per la nazionale più talentuosa del mondo. Un’ ennesima sfida tra l’ Europa e il Sudamerica. I Mondiali non si smentiscono mai e alla fine dei giochi, al di là di ogni sorpresa, siamo sempre alle solite nell’ Olimpo del pallone: Europa contro Sudamerica. Noi e loro. Domenica, Francia contro Argentina. La vera Parigi contro l’altra Parigi, quella del Sudamerica: Buenos Aires. In una finalissima inedita nella storia del torneo.
Francia – Marocco = 2 – 0 (5° T. Hernández, 79° Randal K. Muani)
– La Francia colpisce a freddo, ottenendo il massimo risultato con il minimo sforzo. I blues colpiscono immediatamente il Marocco. Basta un’ occasione, la prima dell’ incontro, ed è uno a zero e palla al centro. Grazie ad un’ astuzia quale il bel gesto balistico di Theo Hernández.
Dopo, per l’ intero primo tempo, è quasi sempre una offensiva dei marocchini, con i francesi attendisti nell’ attesa di rendersi comunque pericolosi nella ripartenze. Si va negli spogliatoi con la Francia in vantaggio di misura.
Nella ripresa l’atteggiamento dei transalpini non cambia, col Marocco spesso pericoloso, ma con i ragazzi di Deschamps che, pur senza mostrare una netta supremazia, riescono a sfruttare con una buona dose di cinismo le occasioni capitate nel corso della gara. Un ottimo Mbappé semina il il panico nella difesa marocchina, proprio da uno dei suoi slalom nasce l’assist decisivo per il gol del 2-0 definitivo.
E’ poi il Marocco che va vicinissimo al gol ed in più occasioni, dunque esce a testa altissima dal Mondiale e soprattutto con un risultato storico, perché ora lo aspetta la cosiddetta “finalina” con la Croazia.
Per la Francia invece è la storia, ovvero riuscire, dopo il bis italiano nell’ ormai lontanissimo 1934 -38, a fare il bis in un Mondiale. Didier Deschamps il nuovo Vittorio Pozzo? Potrebbe essere, ovviamente se l’ Argentina e Messi lo permetteranno.
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