L’ EUROPA E’ ROJA: SPAGNA CAMPIONE.

Ha vinto il talento, su tutti e contro tutto, pure la perdita di Rodi nella ripresa.

La Spagna è campione d’ Europa per una ragione semplice: ha i calciatori più bravi, i talenti più puri e quindi fa il calcio più bello. Ecco tutto.

Del resto noi italiani lo avevamo capito già dopo la figuraccia azzurra nella nostra seconda partita, quando Nico Williams ci aveva fatto a fettine sulla fascia. Ieri hanno subito una beffa anche gli inglesi, a soli 4 minuti dalla fine dei tempi regolamentari.

Spagna – Inghilterra 2 – 1

– Il cielo è rojo sopra Berlino. Spegni talenti, accendi talenti, è ciò che è successo nella finale di ieri all’ Olympiastadion. Dapprima si assiste a un primo tempo bruttino e noioso, dove i talenti non si sono accesi per nulla, forse anche a causa della  paura di sbagliare da entrambe le parti e dunque con una fase di perenne studio vista l’altissima posta in palio: l’ennesimo europeo per gli iberici e il primo trofeo dopo tanto tempo per gli ideatori del gioco più bello del mondo. Poi invece una ripresa straordinaria, perché i campionissimi si sono accesi, eccome. E allora è gran girandola di emozioni e colpi di scena unici, degni di una finale bellissima.

Sono passati circa 120 secondi e  Nico Williams si trasforma nel solito raggio missile: riceve un favoloso assist dal talentino Lamine Yamal, il resto è un mancino deciso e teso di prima intenzione, Pickford è battuto. Inizia la vera finale.

La Spagna ha almeno altre due occasioni dopo il vantaggio e così gli inglesi sembrano in bambola, anzi lo sono, eppure non del tutto, anzi, perché l’ Inghilterra reagisce e piano piano viene fuori grazie ai suoi talenti immensi, che non saranno alla pari degli spagnoli però ci sono sul campo. Infatti è proprio uno dei grandi beniamini dei tifosi di sua maestà, Palmer, che appena entrato e dentro un contropiede perfetto della nazionale dei tre leoni la mette e pareggia i conti. C’è una sponda di tacco geniale del solito Jude Bellingham verso il talento scuola City, oggi Chelsea, che col suo sinistro delizioso fulmina Unai Simon dal limite. Tiro imprendibile.

Siamo uno a uno, la partita sembra avviarsi perlomeno ai tempi supplementari e visto l’equilibrio sostanziale forse persino ai calci di rigore. Non sarà così, tuttavia, perché a soli 4 minuti dal 90° Oyarzabal farà la storia della Spagna verso la conquista del suo 4° titolo europeo; diventando i primi nell’ albo d’oro della competizione. L’ attaccante della Real Sociedad riceve un pallone forte e teso frutto di un’ invenzione di Cucurella, riesce ad anticipare Pickford e vincere l’ Europeo.

Giusto così, l’ Inghilterra resta ancora a bocca asciutta, ma hanno sicuramente vinto i migliori.

Views: 58

Puoi essere il primo a lasciare un commento

Lascia una risposta