
Comune di Cariati tra debiti e (pre)dissesto. Interrogazione di Molinari (M5S): I cittadini, in Calabria, pagano per lincompetenza di chi li amministra. Non cè alternativa, per quanto dolorosa, allo scioglimento del Consiglio Comunale. ROMA – Il Comune di Cariati è il classico esempio di come non si possa dare la risoluzione dei problemi a chi li ha creati. Lattuale amministrazione comunale, dal 2011 sta conducendo il comune in un mare di conti in rosso e debiti da risanare, sino a portarlo a schiantarsi sulle secche del dissesto alla cui formalizzazione manca solo una firma pietosa. Sarebbe meglio di quel prolungamento dellinutile agonia costituito da un piano di riequilibro finanziario pluriennale la foglia di fico del predissesto approvato sulla scorta del disastroso Esercizio finanziario del 2012, e sul quale lo stesso Ministero dellInterno ha posto seri dubbi e la magistratura amministrativa una sostanziale pietra tombale. Un piano di recupero dal quale non poteva derivare come non è derivato nessun miglioramento. E, infatti, la situazione deficitaria già compromessa si è ulteriormente aggravata. Tantè che il disavanzo di amministrazione del 2013 è peggiorato rispetto a quello dellanno precedente. Per questo motivo il predissesto rischia di diventare uno strumento di deresponsabilizzazione e perpetuazione degli errori commessi da chi ha governato il territorio. Consentire ad una simile amministrazione di gestire in via straordinaria ciò che non è riuscita a gestire in via ordinaria servirebbe soltanto a punire immeritatamente i cittadini. Si tratta, peraltro, di uninefficienza amministrativa già accertata in più occasioni dalla Prefettura di Cosenza che ha pure provveduto a diffidare il comune jonico dal tenere comportamenti che sarebbero potuti sconfinare, dopo linosservanza della legge, nellabuso dellarbitrio. Se a ciò aggiungiamo che a fine novembre il Comune di Cariati è stato sanzionato per limporto di oltre 175mila euro per essere risultato inadempiente al patto di stabilità 2013, il quadro è completo. Ho interrogato (con Atto n. 4-03198 del 19 dicembre 2014), insieme ai miei colleghi Vacciano, Gaetti, Bertorotta e Donno al Senato, il Ministro dellInterno per chiedere cosa bisogna ancora aspettare per sciogliere questo Consiglio comunale, cosa che seppur dolorosa rappresenta il minore tra i mali. Non è giusto che i cittadini di Cariati paghino un prezzo così elevato per lerrore di aver scelto questa compagine politica ad amministrarli: tributi altissimi e servizi inadeguati, quando non assenti. Occorre, inoltre, indagare a fondo sulleffettiva situazione finanziaria del Comune che, secondo alcuni consiglieri di minoranza, vedrebbe un gravame di circa 20 milioni di euro: una cifra enorme per una piccola comunità. Bisogna mettere fine a questo circolo vizioso prima di riaffidare il governo del comune a persone che, con passione e serietà, riportino a nuova dignità questo territorio. Avv. Francesco Molinari / Cittadino eletto al Senato Meetup Cariati In Movimento !!
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