SCALA COELI SI ILLUMINA DI SPERANZA: LA FIACCOLATA PER LA PACE CHE UNISCE UN INTERO PAESE

■Antonio Loiacono

Scala Coeli, incastonato tra le colline del basso Ionio cosentino, si prepara a risplendere il prossimo 11 ottobre alle ore 18 con una fiaccolata per la pace che nasce dal cuore delle famiglie del luogo. Non un semplice evento, ma un gesto collettivo, una risposta corale ai venti di guerra e alle paure che attraversano il mondo.

In un’epoca in cui la parola “pace” rischia di diventare retorica, gli abitanti di questo borgo calabrese la rimettono al centro, facendola diventare un’esperienza concreta di comunità, spiritualità e partecipazione. Questa iniziativa, inoltre, si inserisce nella richiesta di preghiera per la pace voluta dal Santo Padre Leone XIV, che invita i fedeli di tutto il mondo a unirsi in un momento di riflessione e supplica per la cessazione dei conflitti.

Abbiamo incontrato Luigina Farao, una delle promotrici dell’iniziativa, che ci racconta con emozione la genesi di questa idea: “Insieme alle famiglie, ho organizzato questa fiaccolata per giorno 11 ottobre alle ore 18, coinvolgendo il parroco per guidare momenti di preghiera e la scuola con le insegnanti, che aiuteranno i bambini a preparare pensieri, preghiere e disegni sul tema della pace e del disarmo globale. Abbiamo invitato anche la Misericordia, il Sindaco, l’Amministrazione e i Carabinieri: sarà un momento di comunità e riflessione condivisa.”

Le sue parole racchiudono la forza e la semplicità di chi crede che la pace si costruisca nei gesti quotidiani, nel coinvolgimento di tutti, senza distinzioni.

La fiaccolata sarà anche occasione per ricordare Kurt, un cittadino tedesco che aveva scelto Scala Coeli come sua casa. Scomparso improvvisamente pochi giorni fa, la sua famiglia ha deciso di lasciarlo riposare nel cimitero del paese.

“Con il parroco – spiega Luigina – abbiamo pensato di pregare per lui: é stato parte della nostra comunità, e ci sembrava giusto unirlo simbolicamente a questo momento di preghiera per la pace.”

Così, la memoria di un uomo che aveva scelto Scala Coeli come rifugio di serenità si intreccia al desiderio collettivo di un mondo più giusto e pacifico.

Dopo la passeggiata per le vie del borgo, i partecipanti si ritroveranno nella chiesa madre di Santa Maria Assunta, dove si terrà un momento di raccoglimento e preghiera cristiana guidato dal parroco Don Massimo Alato.
Sarà l’occasione per trasformare la luce delle fiaccole in un silenzio condiviso, in un’invocazione comune che abbraccia il mondo intero.

La fiaccolata non è solo un evento religioso o simbolico: è una chiamata alla responsabilità collettiva, un invito a non restare indifferenti davanti alla sofferenza e ai conflitti che lacerano l’umanità.

In un tempo in cui la cronaca racconta guerre, odio e divisione, Scala Coeli offre un messaggio universale: la pace nasce dove c’è dialogo, solidarietà e memoria condivisa.

Mentre le fiaccole illumineranno le vie del paese, le voci dei bambini e le preghiere degli adulti si uniranno in un’unica richiesta: che la pace non resti un sogno, ma diventi scelta quotidiana.

L’evento, voluto e costruito dalle famiglie del paese, mostra come anche la più piccola comunità possa diventare simbolo di resistenza morale e di speranza.

Forse, in un mondo dominato dal rumore e dalla paura, ciò che serve davvero è la semplicità di una candela accesa insieme agli altri. Scala Coeli, con la sua fiaccolata per la pace, ci ricorda che la vera rivoluzione parte sempre dal cuore delle persone.