
Mercoledi’ 28 Marzo 2012, si è tenuto un incontro in Regione Calabria (Assessorato e dipartimento Ambiente) con l’ass. Pugliano e il Tavolo Permanente dei Sindaci del territorio, costituitosi contro la discarica di Scala Coeli. I Rappresentati del territorio, i Sindaci, hanno ribadito all’Assessore Pugliano la Ferma Contrarietà del Territorio alla Discarica di rifiuti Speciali non pericolosi nella Valle del Nicà, chiedendo la Revoca definitiva dell’autorizzazione concessa nel Marzo 2009 , periodo di elezioni Regionali. All’assessore Pugliano è stato chiesto di Vigilare, Controllare sull’operato del suo Dipartimento , chiedendo un incontro urgente con il direttore generale del Dipartimento Ambiente Bruno Gualtieri. I sindaci hanno illustrato, con documenti alla mano, tutte le comunicazioni fatte dagli Enti locali al sopra citato dipartimento, quindi tutte le irregolarità e gli abusi, denunciando anche come l’iter autorizzativo si sia basato su una rappresentazione distorta dei luoghi e della realtà. Inoltre hanno fatto intendere, a chiare lettere, che la ditta privata non ha rispettato le prescrizioni Aia, che la stessa Regione, preventivamente all’inizio dei lavori le aveva intimato o meglio prescritto. Gli Amministratori hanno chiesto all’assessore regionale all’Ambiente Francesco Pugliano di Assumersi tutte le responsabilità che competono al suo dipartimento, affinché SI REVOCHI DEFINITIVAMENTE L’AUTORIZZAZIONE ALLA DITTA PRIVATA. E stata avanzata anche una proposta di Rilancio in vista non solo dellemergenza rifiuti della prossima estate, ma in vista di una visione a lungo termine, sicuramente non commissariale, che tuteli leconomia locale, la salute dei cittadini contribuenti, lefficienza dei servizi e le prospettive di sviluppo ecosostenibili. Il tavolo Permanente Sinergico ha Invitato quindi, lAssessore Regionale allambiente Pugliano ad avviare una fase di discussione del Piano Regionale e dei rispettivi Piani Provinciali per lo smaltimento dei rifiuti, tenendo bene impresse in mente le richieste del popolo calabrese che pretende: raccolta differenziata porta a porta in tutti i comuni, impianti di selezione, compostaggio, riciclaggio e riuso, riduzione dei rifiuti alla fonte. Tutto questo, in virtù soprattutto di una gestione commissariale fallimentare del ciclo dei rifiuti, in cui si è percepito uno sperpero abnorme di soldi pubblici: si parla di circa un miliardo e mezzo di euro. Si aspettava da qualche giorno la decisione del Consiglio dei Ministri in merito alla proroga o meno del Commissariamento allemergenza rifiuti. La decisione del Consiglio dei Ministri con lordinanza del 22 marzo 2012 n°4011 di prorogare fino al 31/12/2012 il Commissariamento, ridando i poteri al Commissario Speranza, è quasi un fulmine a ciel sereno, perché colpisce maggiormente tutti coloro che ne avevano chiesto la fine. Lincontro con lAssessorato Regionale allAmbiente, si è concluso con limpegno da parte dellAssessore Pugliano, di convocare nei prossimi giorni la stessa Tavola Rotonda di giorno 28 marzo, alla presenza questa volta però, del Dirigente del Settore del Dipartimento Gualtieri, al fine di far presente anche a lui e allArch. Reillo, i motivi per cui si chiede la revoca della Concessione. Ricordiamo che si aspetta ancora il responso Arpacal ( Agenzia Regionale Protezione Ambiente Calabria), per quanto concerne il collaudo-sopralluogo di giorno 29 Febbraio. Si attendono quindi essenzialmente due cose: RESPONSO ARPACAL e CONVOCAZIONE INCONTRO TAVOLO SINERGICO PERMANENTE CON LASSESSORE PUGLIANO E IL DIRIGENTE DEL DIPARTIMENTO SETTORE AMBIENTE GUALTIERI. Associazione Le Lampare
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