
»Antonio Loiacono
Nelle ultime 48 ore, oltre cento incendi di vegetazione hanno flagellato varie zone della Calabria. Le alte temperature degli ultimi giorni hanno esacerbato la situazione, rendendo estremamente difficile, per i vigili del fuoco, contenere e spegnere le fiamme che si propagano senza controllo.
La provincia più colpita è stata quella di Catanzaro, seguita da Cosenza, dove le squadre di emergenza hanno lottato con tutte le forze disponibili per proteggere le vite e le proprietà delle persone, oltre che gli habitat naturali.
Uno degli incendi più estesi è avvenuto nel territorio di Petronà, nel catanzarese, dove l’intervento di un Canadair e di un elicottero è stato fondamentale per supportare le squadre di terra nell’operazione di spegnimento. Anche a Sersale e a Cerva, sempre in provincia di Catanzaro, la situazione è stata altamente critica, con un vasto incendio boschivo che si è avvicinato pericolosamente ai centri abitati, richiedendo l’intervento urgente dei Canadair per limitare i danni.
Altra area gravemente colpita è stata la località “Colle Guerci”, nel Parco nazionale della Sila piccola, nel territorio di Taverna. Qui, l’incendio ha minacciato non solo la biodiversità del parco, ma anche un’importante azienda agricola che opera nella zona. Fortunatamente, l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco ha permesso di spegnere le fiamme e di mettere in sicurezza la zona, preservando così un prezioso patrimonio naturale e agricolo.
Le autorità continuano a monitorare attentamente la situazione e a coordinare gli sforzi per fronteggiare questa emergenza ambientale. Tuttavia, l’urgenza di adottare misure preventive e di sensibilizzare la popolazione sull’importanza della tutela dell’ambiente, diventa sempre più evidente di fronte ad episodi di tale portata.
Nel frattempo si aspetta la pioggia!
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