
(Germania – Scozia 5-1)
– Uber Alles. La Germania sembra davvero sopra qualunque cosa, forse superiore perfino alla Francia di Mbappé e all’ Inghilterra di Bellingham, lanciata verso il sogno più ambito: alzare la coppa di fronte al proprio popolo.
Certo, l’avversario in questo esordio sotto il cielo di Berlino, una Scozia invero presenza assai rara agli Europei, non era sicuramente il più ostico, tuttavia la partenza dei tedeschi è stata straripante, a tratti addirittura stellare. Anche perché la Scozia delle qualificazioni si è mostrata formazione di tutto rispetto e in un girone con la Spagna.
La pratica scozzese viene comunque chiusa in meno di 20 minuti: al 19° si è già due a zero. Il merito è anzitutto di un Musiala veramente di un altro pianeta. E’ suo il raddoppio. Poi di un Kroos sicurezza Made in Germany, infine di un Rudiger attento come sempre. Un muro il difensore ex Roma e Chelsea, oggi non per caso trasformato in un “Galactico” a Madrid.
Il vantaggio è firmato Wirtz, grazie a un’ invenzione di un immenso Kroos, passano altri 9 minuti e la Germania mettein frigo l’esordio e probabilmente la qualificazione. Raddoppia un Musiala stellare, che riceve un astuto passaggio da Gundogan. Il tris arriva allo scadere, su calcio di rigore, trasformato da Havertz che spiazza un non sempre incolpevole (soprattutto sul primo gol e ultimo gol) Gunn. La Scozia, inoltre, rimane in inferiorità numerica, perché il penalty è stato causato da un’ entrata assassina del difensore scozzese Porteous.
Si va quindi al riposo su un comodo e in fondo scontato triplice vantaggio tedesco, dolce viatico per il triplice fischio. Infatti i secondi 45 minuti vedono un eurogol gol di Fullkrug, dopo un’azione magistrale orchestrata dai soliti tenori geniali: Musiala e Gundogan. Causa una linea difensiva particolarmente alta voluta dall’ allenatore tedesco la Scozia fa il classico gol della bandiera al 42° minuto, vendicato immediatamennte dalla manita firmata Can. Finisce 5 a 1.
E allora è manita per la Scozia, in inferiorità numerica per oltre un tempo. Va detto.
Non c’è davvero stata gara, ma in fondo non sono queste le partite che gli scozzesi devono vincere, occhio dunque alle prossime contro Svizzera e Ungheria. Avversari decisamente più abbordabili rispetto ai padroni di casa, che dopo l’esordio forse restano ancora una volta la solita Germania di sempre. La solita Germania da battere e che non muore mai.
MARCA TOCCAFONDI BARNI
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