“L’impreparazione di questi amministratori sui rifiuti è sconcertante.”

Seppure non ce ne sarebbe affatto bisogno visto i contenuti espliciti che abbiamo inserito nella video-inchiesta “l’Appalto Fantasma” che smaschera le intenzioni politiche di questa amministrazione comunale in tema di rifiuti, crediamo di fare cosa utile nel portare alcune precisazioni rispetto a quanto affermato dal Sindaco. Inutile dire che concordiamo con Antoniotti su una cosa soltanto: il bando per il porta a porta avrebbe potuto farlo la vecchia amministrazione ed invece non lo ha fatto. Non a caso noi crediamo che questa classe politica vada rinnovata radicalmente e coi contenuti, non con l’antipolitica, anche perché se c’è qualcosa che fomenta l’antipolitica sono proprio le porcherie di questa classe dirigente. Detto questo il sindaco ha tentato di giustificare il mancato “porta a porta” con le carenze del sistema regionale. Intanto informiamo Antoniotti che il commissario non ha più poteri da un anno, che quindi è tutto nelle mani della Giunta Regionale la quale, contorsioni fantasiose di Caputo a parte, è sempre di centrodestra. Inoltre ricordiamo che Antoniotti e compagnia sono diventati nemici del sistema commissariale da molto poco, mentre quando erano minoranza comunale tessevano pubblicamente le lodi di uno dei peggiori commissari che la storia della Calabria possa ricordare. È evidente poi che il sindaco non abbia la minima idea di come funziona il ciclo dei rifiuti e come potrebbe funzionare. Dire che se un comune come Rossano facesse la differenziata non ci sarebbe nessuna differenza nell’utilizzo dell’impianto è una corbelleria senza precedenti, per mille ragioni. Ne elenchiamo soltanto due. Primo: le linee di selezione di Bucita si libererebbero del più grande malloppo di rifiuti indifferenziati dopo quello di Corigliano, che significa tempi, quantità e qualità della lavorazione praticamente stravolti; secondo: se la raccolta funzionasse, con l’umido si potrebbero fare decine di cose molto più proficue (ed economiche) del trattamento nelle vasche di Bucita, a partire dal compostaggio, con ricadute positive anche nel settore agricolo. Se c’è un obiettivo che il Sindaco non ha raggiunto è evitare di fare figuracce, ma il vero problema è che la figuraccia nei confronti dell’intero continente continuano a farla la Calabria e la Sibaritide, etichettate come terra di ignoranti incapaci di separare le bucce di banana dalle bottiglie di vetro. Noi siamo certi che la nostra gente, al contrario, sia stufa di questo modello fallimentare e che sia la classe politica a non volere il porta a porta, la differenziata, il riciclo ed il riutilizzo semplicemente perché più allettata dal business dei rifiuti e soprattutto delle discariche. Scommettiamo che alla prossima emergenza (quindi tra poche settimane) ci sarà qualcuno che tirerà fuori una nuova discarica? Questa scelta penalizzerà il nostro territorio in questo settore per i prossimi cinque anni, segno di quanto sia urgente rinnovare radicalmente questa classe politica e costruire un vero progetto per la valorizzazione e la ripresa del nostro territorio. Continuiamo ad invitare i cittadini ad informarsi ed a guardare la video-inchiesta “l’Appalto Fantasma”. Buona Visione.

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