
– Promossi e bocciati nella corsa al Colle.
MATTEO SALVINI
– Dal Papete estivo a quello invernale. Un autentico disastro, dà prova di essere solo un incapace, che vive grazie alla frustrazione di una piccola parte di elettorato che anela essere penultima rispetto ai soliti immigrati. Non c’è davvero altro e l’ha dimostrato intestandosi la partita per il Quirinale (tra l’altro non si sa perché visto che la Lega è soltanto il 3° partito in parlamento) che ha perso miseramente facendo un falò di nomi, alcuni anche rispettabili.
VOTO = 0
GIORGIA MELONI
– Un’ altra incapace che solo nel giornalismo italiano puo’ passare come una “brava e preparata”. E’ abituata ai falò, infatti sarebbe una pariolina, ma da bambina giocando con una candela diede fuoco alla casa, riparando quindi nelle borgate romane. Anche oggi ha partecipato con l’alleato Matteo Salvini al ridicolo falò di nomi che ha spaccato prima e ridicolizzato poi un centro destra francamente impresentabile. Miracolata, dal fatto che gli apparati italo-statunitensi che ci comandano hanno bisogno di una utile idiota all’ opposizione per far sfogare i sudditi votanti.
VOTO = 4
SILVIO BERLUSCONI
– Il cavaliere sta male e si vede. Oramai sul viale del tramonto prova un’ ultima ebrezza per ricordare il tempo che fu, contribuendo a ridicolizzare un centro destra a dir poco pittoresco. Patetico.
Voto 4,5
GIUSEPPE CONTE
– Si perde in duelli interni, per mancanza di esperienza. Prova a giocare la vecchia carta gialloverde, ma ormai è sbiadita come lui. Inesperto
Voto 4 +
ENRICO LETTA
– Quando si dice ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo. Ecco, lui, Enrico Letta. Forse consigliato anche dall’ abile zio (Gianni Sir Hiss) porta al Quirinale di nuovo Sergio Mattarella, uomo comunque di centro sinistra e del PD prima di essere il capo dello stato.
Voto 6
LUIGI DI MAIO
– Probabilmente è quello che ne esce meglio, poiché batte in astuzia e tattica Conte riprendendosi, per il momento, il movimento. Forse sta, lentamente, imparando l’arte della politica.
Voto 6,5
MATTEO RENZI
– Non fa nulla, tranne pavoneggiarsi per l’unica mossa veramente azzeccata in questi ultimi anni: Mattarella al Quirinale. Ma sono già passati 7 anni. Un po’ poco.
Voto S.V.
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