
Se dovessi individuare un’esteriorità del Commissario Prefettizio del Comune di Cariati non avrei alcun imbarazzo nella scelta.
Vicinanza e attaccamento al Paese sono stati sin da subito sentimenti forti che hanno contraddistinto ogni legame e circostanza che l’ex Prefetto di Cosenza ha stabilito a partire dal più semplice dei cittadini.
Molto spesso un Commissario Prefettizio, una volta chiamato al governo di un Comune, inevitabilmente è portato ad ergere una barriera invalicabile con la cittadinanza, la classe politica locale e le forze economiche e sociali espressione del territorio.
Da questo punto di vista il dr. Antonio Reppucci è stato una piacevole sorpresa. Un’anomalia al contrario. Registrando tanti attestati di simpatia e affetto.
La sua disponibilità e collaborazione non hanno avuto eguali. Anche durante il periodo di convalescenza, che lo stesso ha dovuto rispettare per motivi di forza maggiore, non si è mai sottratto al contatto con i cittadini.
Alle diverse e variegate sollecitazioni legate, quasi sempre, a problematiche semplici e/o complicate.
Cariati lo ricorderà, peraltro, per la spinta che ha impresso a una serie di significative progettualità, affinchè non si bloccassero.
L’intento è stato, altresì, quello di riconsegnare ai futuri rappresentanti un’amministrazione “viva” e assolutamente non “dormiente”.
Solo un uomo con un alto e consolidato senso dello Stato, quanto il Prefetto Reppucci, avrebbe potuto assolvere con autorevolezza e autonomia al suo mandato, avendo a cuore le sorti della comunità cariatese.
Reppucci si è mostrato orgoglioso del suo impegno, condotto nell’interesse generale.
Il direttore di cariatiNet.it e l’intera redazione non possono che riservare al dr.Antonio Reppucci un caloroso plauso e un presto arrivederci, come ci ha promesso nella sua intervista, come turista in visita alla nostra amata Cariati.
Nicola Campoli
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