
La distanza tra Cutro e Cariati è di 70 km. Il percorso si affronta lungo la tanto pericolosa SS106.
In linea retta tra Cutro e Cariati ci sono solo 51 km. Parliamo, quindi, dello stesso mare. Cioè lo Ionio con acque cristalline.
La immane tragedia, accaduta nella notte tra sabato e domenica, inevitabilmente mi porta a pensare a questo territorio di dolore, che conosco e frequento da molto tempo.
Parlo di un tratto di costa che percorrerlo riempie di felicità. Percorrendolo con l’auto ti porta a toccare con le mani lo splendido mare.
Colori e paesaggi che riempiono il cuore di gioia e di tanta speranza per il futuro di questi incantevoli luoghi, molto spesso dimenticati.
Non ho, ahimè, molte parole da spendere. La carica d’angoscia per quanto successo è molto forte per la morte violenta di tanti innocenti.
I 67 migranti, è più, annegati e registrati al momento, quand’erano ormai quasi a riva nel naufragio di un barcone partito dalla Turchia, fanno riflettere.
La gravità dell’episodio non può lasciare nessuno indifferente. Anzi. Urge un forte impegno della comunità internazionale per provare a confinare le cause che sono alla base dei flussi dei migranti.
Adesso calasse il silenzio, dopo si capirà! Non mancherò di portare un fiore su quella stessa spiaggia a me molto familiare e alla quale sono legato da tanto affetto.
Nicola Campoli
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