
Si è tenuta, nellAula magna dellIPSIA di Cariati, la quarta edizione del premio di poesia Antonio Sallustio, riservata agli alunni delle scuole superiori di Cariati. Il premio è stato intitolato alla memoria del Antonio Sallustio, libraio, edicolante e poeta, scomparso nel 2009. Era nato a Rotondella (Matera) nel 1931 e, alla fine degli anni Quaranta, si era trasferito a Cariati, dove alternava allattività commerciale (cartoleria, libri e giornali) lattività di giornalista e poeta. Pubblicò numerose poesie inserite in varie antologie, ottenendo anche un premio da parte della Columbian Academy di St. Louis (Missouri). Nel 1957 scrisse linno ufficiale per linsediamento a Cariati del Vescovo Orazio Semeraro. Nel 1967, poi, si trasferì ad Ostuni con la famiglia. La cerimonia odierna è iniziata con un breve intervento di saluto del conduttore della manifestazione, prof. Rocco Taliano Grasso, seguito, poi, dallindirizzo di saluto del Dirigente Scolastico dellIstituto ospitante, prof. Gerardo Aiello. Il prof. Luigi Rizzo, Presidente della Giuria, già Dirigente Scolastico dellIPSIA di Cariati, ha invitato i giovani a confrontarsi con la poesia, per combattere lintolleranza e la barbarie che esiste nella società moderna. Ferdinando Sallustio, figlio di Antonio, poi, ha sottolineato che in tempi di crisi, sia economica che di idee è importante diffondere un messaggio di speranza, attraverso lattività poetica dei nostri giovani, creando così un ponte fra generazioni. I lavori degli studenti, sono stati valutati da una giuria formata dal prof. Luigi Rizzo, dal dott. Ferdinando Sallustio, dal prof. Franco Liguori, dal prof. Damiano Montesanto e dal prof. Rocco Taliano Grasso. Il premio ha visto due vincitori ex aequo: Luigi Branca del Liceo Scientifico Stefano Patrizi di Cariati, per la poesia Emigrazione, con la seguente motivazione: In pochi versi lautore esprime con linguaggio leggero ma forte, lamore verso la propria terra, musa ispiratrice, pregno di vita e custode di sogni che solo la poesia sa e può alimentare: da qui, come da una fonte, sgorga limpido il canto, nonché triste, del giovane poeta. e Irina Kiseleva dellIstituto Professionale Giovanni Mazzone di Cariati, per la poesia Speranza, con la successiva motivazione: Poesia di versi intensi eppure limpidi nella forma, in cui la poetessa chiede alla luna di lenire e blandire la paura del buio e le angosce delladolescenza e il lirismo si accompagna a sapienti metafore riscaldate dalla luce della speranza. La mattinata di lavori ha avuto dei graditi momenti musicali per merito della collaudata coppia Leonardo e Sina e di Anna Ida Cicciù.
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