CALOPEZZATI RISCOPRE IL SUO CUORE ANTICO!

■Antonio Loiacono

Calopezzati si è risvegliata con il profumo del mare Ionio e il fascino silenzioso di una spiaggia che custodisce memorie antiche. Qui, tra il fruscio delle onde e il calore di un sole ancora estivo, Legambiente Nicà di Scala Coeli, nella giornata del 24 agosto scorso, ha guidato cittadini, turisti e il sindaco Edoardo Giudiceandrea in una passeggiata ecologica che è stata molto più di una semplice pulizia del terreno: un gesto d’amore per il territorio e per la sua storia.

L’area SIC (Sito di Interesse Comunitario), che secondo alcune ipotesi potrebbe celare i resti di una villa romana, è diventata il teatro di un pomeriggio di dialogo, confronto e condivisione. Ogni passo compiuto, ogni rifiuto raccolto, ha raccontato un impegno comune: quello di prendersi cura di un luogo che appartiene alla memoria collettiva e che potrebbe rivelare pagine inedite della storia calabrese.

«La tutela del nostro territorio riguarda tutti, nessuno escluso – ha ricordato con forza Nicola Abruzzese, presidente del circolo Legambiente Nicà –. È fondamentale che le istituzioni competenti facciano chiarezza sulla storia di questo sito, affinché si possano prendere le giuste misure di tutela. Solo così potremo trasformare un patrimonio nascosto in una risorsa culturale e turistica per la comunità».

Parole che hanno trovato il pieno sostegno del sindaco Edoardo Giudiceandrea, che ha sottolineato il valore nell’unire energie e responsabilità, sottolineando come queste iniziative rappresentino un esempio virtuoso di collaborazione tra cittadini e istituzioni per proteggere e promuovere lo straordinario patrimonio naturale e culturale dì questi territori.

Il pomeriggio si è concluso con un gesto simbolico ma significativo: la consegna al primo cittadino di una borraccia con il logo di Legambiente, segno tangibile di un legame che si rinnova nella concretezza delle azioni e non resta solo nelle parole.

Iniziative come questa ricordano che la Calabria non è soltanto terra di contrasti, ma anche di meraviglie che chiedono rispetto e cura. E che ogni piccolo gesto, se condiviso, può diventare un seme di futuro, capace di trasformare la bellezza in eredità per le generazioni che verranno.