
Abbiamo alle spalle un anno terribile e ci affacciamo su uno ancora pieno di incognite. La paura ci tiene drammaticamente in pugno. Paura di ammalarci, paura di non farcela. Paura di non sorridere, paura di non poterci più abbracciare. La speranza è di scongelare presto la nostra vita, sbloccandola finalmente verso la nostra quotidianità.
Ed è così che inaspettatamente la rete mi regala nella giornata del Santo Natale una bellissima sorpresa, che mi rende particolarmente fiero. Scopro che nel giorno del V-Day previsto per domenica 27 dicembre – quando tutti gli ospedali della nostra regione si preparano per la prima fase dei vaccini per il Covid-19, che saranno somministrati a 2.700 tra medici ed infermieri, all’ospedale Antonio Cardarelli di Napoli – la prima ad essere vaccinata sarà una carissima e storica amica, la medica Filomena Liccardi.
Un’eccellente professionista che ho sempre ammirato per la preparazione, ideali, forza, passione, determinazione e coraggio. Lei è da mesi in prima linea nella lotta al Covid. Filomena, per me Mena, presta servizio presso il pronto soccorso del nosocomio partenopeo e si sottoporrà al vaccino alle ore 10.00 di domenica prossima, nella giornata in cui tutta Europa si mobiliterà per l’avvio della somministrazione.
Dai dati disponibili il vaccino si è dimostrato sicuro e privo di gravi controindicazioni. Ad ogni modo è stato selezionato ogni possibile scenario, per quanto remoto, per non lasciare nulla al caso. Bravissima Mena, orgogliosi e riconoscenti per il Tuo autentico e esemplare impegno nella cura degli ammalati, in linea al senso di responsabilità che senti ed eserciti nei loro confronti.
Nicola Campoli
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