
FONTE: ILCROTONESE.IT 26.3.2013 Ryanair era già pronta a volare da e per Crotone, ma a causa delle magagne burocratiche per accorciare la chioma di alcuni eucalipti l’inizio dei voli è stato rinviato. Ma non potrà essere posticipato ulteriormente perché la compagnia irlandese potrebbe “stancarsi” e mollare tutto. A tornare sulla vicenda resa nota da il Crotonese (leggi articolo) è il direttore dello scalo aeroportuale crotonese. Marcella MAGGIORI che spiega punto per punto la trattativa avviata ad ottobre 2012 con Ryanair per l’attivazione di collegamenti aerei da e per Crotone. “Nel mese di novembre – racconta il direttore generale dell’aeroporto – la Compagnia ha invitato direttamente la sottoscritta che, con un proprio collaboratore Andrea PIGNANELLI, si è recata presso la sede generale di Dublino per discutere dello start up dei voli, che prevedevano nella prima ipotesi le seguenti destinazioni: Bergamo Orio al Serio 5/week, Bologna 4/week, Roma Ciampino 11/week, Pisa 3/week”. Nel corso di quell’incontro la Compagnia Ryanair, “pur apprezzando la dotazione operativa e infrastrutturale dell’aeroporto S.Anna”, ha evidenziato che la sottoscrizione del contratto era subordinata all’attivazione di due servizi previsti dai loro standard operativi: servizio Full Act a cura di Enav (processo già in itinere); attivazione del sistema di atterraggio strumentale Ils, già installato da Enav ma non ancora collaudato e reso operativo da Enac per la presenza di ostacoli alla navigazione aerea. Gli ostacoli sono i famigerati eucalipti di Villa Margherita. “La presenza degli alberi di Villa Margherita – spiega Marcella MAGGIORI – che forano la superficie di avvicinamento, comporta la penalizzazione della pista di volo di metri 166, con conseguente riduzione della lunghezza di pista utile per gli atterraggi e impossibilità di collaudare il sistema di atterraggio strumentale di precisione (Ils). A fronte delle verifiche di Enav, l’Enac ha intimato alla S.Anna di attivare tutte le procedure con il proprietario Arssa per garantire l’eliminazione degli ostacoli e il rispetto dei vincoli aeronautici (capitozzatura alberi di villa Margherita costituenti ostacolo – circa 1.300 piante di eucalipto)”. Il direttore dello scalo ricorda che “l’Arssa ha recepito le richieste della Società S.Anna e, per scelte progettuali approvate dalla Regione Calabria, ha provveduto al taglio a ceduo dell’area indicata, fino al momento del sequestro da parte della Procura”. “Le vicende successive sono note – continua Marcella MAGGIORI – e, allo stato attuale, la società S.Anna ha provveduto a capitozzare, a proprie spese, circa 300 piante di eucalipto ubicate nell’area posta sotto sequestro. Per la restante parte ubicata nell’area non oggetto di sequestro, la S.Anna ha presentato apposito progetto di capitozzatura agli Enti competenti per le relative autorizzazioni (circa 500 piante di eucalipto), anche se stiamo verificando l’effettiva necessità delle procedure fino ad oggi adottate, tenuto anche conto dell’art. 707 del Codice della Navigazione, vincolante per le aree limitrofe agli aeroporti”. Insomma, si è in attesa dell’autorizzazione della Regione al capitozzamento di circa 300 piante. Ma qui si entra in un cul de sac tutto italiano. Infatti, se all’aeroporto per far funzionare il sistema di atterraggio elettronico basta accorciare un po’ le chiome degli alberi, la legge regionale prevede solo l’abbattimento. Una procedura contestata dalle associazioni ambientaliste e che ha già portato all’intervento della Procura che ha sequestrato l’area già oggetto di taglio. “Per queste ragioni – scrive Marcella MAGGIORI – la società Sant’Anna ha dovuto chiedere a Ryanair di posticipare lo start up dell’attività aerea, nelle more di risolvere le problematiche operative evidenziate. Rimane inteso che il protrarsi dello start up dei voli potrebbe comportare, come già successo, una riduzione di operativo, anche in considerazione che la Compagnia, nelle more di formalizzare il contratto, non può permettersi fermi macchina. Infatti l’ultimo operativo proposto da Ryanair prevede 7 rotazioni settimanali su Bergamo Orio al serio, tre su Ciampino e quattro su Pisa. Abbiamo già perso troppo tempo e grandi opportunità in termini di destinazioni. L’occasione Ryanair è irripetibile e rappresenta un’opportunità enorme da cogliere al volo. Mai come adesso è necessario mettere da parte inutili e sterili polemiche che non portano nulla di buono al territorio e ai suoi cittadini, al contrario dobbiamo restare uniti, lavorare per il bene comune e consentire allo scalo di Crotone di spiccare finalmente quel volo tanto atteso e meritato”.
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