
Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali ha chiuso la procedura per lindividuazione delle città che hanno manifestato linteresse a candidarsi per divenire la Capitale Europea della Cultura 2019. La Regione Calabria inizialmente aveva due città in corsa: Reggio Calabria e Catanzaro. Nel frattempo, Catanzaro si è ritirata, poiché l’operazione pare abbia un costo che le casse comunali non sono in grado di sopportare. Quindi, per la Calabria resta la sola Reggio Calabria. Lelenco completo vede Aosta, Bergamo, Cagliari, Caserta, Città diffusa Vallo di Diano e Cilento con la Regione Campania e il Mezzogiorno dItalia, Erice, Grosseto e la Maremma, LAquila, Lecce, Mantova, Matera, Palermo, Perugia con i luoghi di Francesco dAssisi e dellUmbria, Pisa, Ravenna, Reggio Calabria, Siena, Siracusa e il Sud Est, Taranto, Urbino, Venezia con il Nordest. Nel corso della seconda fase che porterà alla selezione, si prevede che le città incluse nella lista di preselezione presentino una domanda di candidatura maggiormente elaborata e dettagliata, per la procedura di selezione vera e propria. Tra nove mesi sarà individuata una sola città per il conseguimento del titolo. Il progetto si svolge dal 1985 e prevede che ogni anno una città dell’Unione europea diventi capitale della cultura, da allora 32 città hanno conseguito il titolo con l’obiettivo di valorizzare la ricchezza, la diversità culturale e i tratti comuni, migliorare la conoscenza che i cittadini hanno gli uni degli altri e favorire la presa di coscienza dell’appartenenza a una medesima comunità europea. Le città che riporteranno il titolo riceveranno un premio, in onore di Melina Mercouri attrice che suggerì la creazione del progetto, che sarà assegnato entro 3 mesi dall’inizio dell’avvenimento con la riserva che abbiano rispettato gli impegni assunti. Il premio consiste nell’erogazione di 1,5 milioni di euro tramite versamento alla struttura incaricata dell’attuazione del programma.
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