Minò: un risentimento da trasformare in forza! 

Il civismo responsabile dei vacanzieri

Mi convince il forte risentimento che il Sindaco Cataldo Minó ha manifestato, denunciando le condizioni di impraticabilità della spiaggia del lungomare, nel corso della rubrica del “Il Fatto” curata dal Direttore di cariatiNet.it, Cataldo Formaro.

Dobbiamo trasformare, tuttavia, il grido di allarme del Primo cittadino in un punto di forza, sempre più convinti che Cariati si risolleverà solo con il protagonismo attivo di chi le vuole bene e si mette al suo servizio.

Tra questi, al di là dei cariatesi che per forza di cose devono fare la loro parte in termini di tutela dell’ambiente, ci sono i turisti delle seconde case che rappresentano la fetta più numerosa del pubblico di vacanzieri. 

A tale proposito, sento di dare un consiglio alla neo amministrazione. Va costruito presto e bene un nuovo “Patto” tra Cariati e il consistente spaccato di turisti, che in merito alla raccolta di rifiuti vanno istruiti per tempo.

Serve che l’amministrazione comunale attraverso il sito web, social, manifesti, incontri specifici e brochure indichi le principali regole, affinché la raccolta differenziata deve essere seguita e rispettata. 

Occorre far sentire l’affezionato popolo delle seconde case quale parte integrante del nuovo corso amministrativo. In tal modo va attivato il civismo propositivo e responsabile dei tantissimi cittadini “stagionali” di Cariati. Un tale generoso approccio è potenzialmente in grado di far scoprire e alimentare dal basso fermenti positivi. 

Il terreno é fertile. I turisti che hanno avuto la pazienza di restare legati a Cariati avranno tutto il piacere di contribuire all’auspicato successo. Infatti, c’è tutta l’attenzione allo sviluppo di azioni positive che mettano al centro il migliore vivere quotidiano, la bellezza e la piacevolezza dei luoghi vissuti in maniera ordinaria. 

Pertanto, le azioni puramente comunicative, che affiancheranno la realizzazione di virtuosi percorsi e interventi, anche attraverso il mondo dell’associazionismo e degli operatori turistici, daranno il via al civismo responsabile dei vacanzieri che si sentiranno così attori di un nuovo spettacolo. Almeno così si spera.

Nicola Campoli 

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