
Anche quest’anno il tradizionale mercatino di Natale è stato arricchito dalla fantasia di Rosina Zolli che dopo aver ridato lustro, lo scorso anno, alla “Quarara” questanno ha deciso di riportare alla vita il braciere, un altro simbolo della tradizione cariatese, che un tempo era presente in tutte le case. Rivedere il braciere è stato un po rivivere un passato ormai dimenticato ma neanche tanto lontano, in cui non cera ancora la televisione e anche la radio era ancora un lusso, e ritrovarsi tutti insieme era il modo migliore per passare le lunghe e fredde serate invernali. Col suo poggiapiedi di legno il caldo braciere era una sorta di caminetto portatile intorno al quale tutti ci si raccoglieva, giovani e meno giovani, per riscaldarsi e per scambiare due chiacchiere, raccontarsi la giornata appena trascorsa, coccolarsi un po. I partecipanti e gli organizzatori del mercatino, che come è ormai tradizione ha dato il via al Natale cariatese, meritano un affettuoso grazie per questa iniziativa, un appuntamento al quale i cittadini non hanno voluto mancare, affollando le bancarelle colme di simpatiche e tipiche specialità e di idee per i regali da mettere sotto l’albero che tra poco adornerà ogni casa.
Views: 1
Lascia una risposta
Devi essere connesso per inviare un commento.