IL DOLORE DELL’ABBANDONO: CANE RITROVATO A FERRAGOSTO NELLA MONTAGNA DI SCALA COELI

"Assù" : il mastino napoletano abbandonato

Antonio Loiacono

Una giornata all’insegna del relax e del divertimento ma anche un amaro promemoria di una realtà crudele che affligge le nostre società: l’abbandono dei cani! Durante un’escursione nella località di Casello Montagna, nel Comune di Scala Coeli, un gruppo di amici si è ritrovato faccia a faccia con una triste ed ingiusta realtà.

Mentre si godevano il classico picnic di Ferragosto, una grossa testa nera è spuntata tra gli alberi. Gli occhi tristi ed il corpo affamato del cane parlavano più di quanto le parole avrebbero mai potuto fare. Era evidente: quel cane era stato abbandonato. Una femmina, di mastino napoletano, con un’espressione che combinava timidezza e disperazione.

La reazione del gruppo è stata immediata. Nonostante il dolore di scoprire un animale così maltrattato, hanno fatto il possibile per alleviare la sua sofferenza. Il cane, che è stato subito ribattezzato “Assù”, perché incontrato nel giorno dell’Assunta, è stato accolto con cibo e acqua, ma soprattutto con quell’amore che le era stato così brutalmente negato.

Assù ha risposto con gratitudine, dimostrando quanto sia ingiusto abbandonare animali che, nonostante tutto, continuano a cercare fiducia ed affetto dagli esseri umani. Il suo abbandono è solo uno dei tanti esempi di una pratica disumana che purtroppo continua a ripetersi, specialmente durante i mesi estivi, quando le vacanze portano alcune persone a compiere scelte egoistiche e crudeli.

L’abbandono di animali non è solo un atto di estremo egoismo, ma rappresenta anche un grave problema etico e legale. Le leggi italiane, infatti, considerano l’abbandono di animali un reato, punibile con multe salate e persino la reclusione. Tuttavia, nonostante la legislazione, il fenomeno persiste, alimentato da una mancanza di consapevolezza e di responsabilità.

In un giorno dedicato alla celebrazione ed al riposo, la scoperta di Assù ha ricordato a tutti noi quanto sia importante essere vigili e responsabili. Gli animali non sono oggetti da abbandonare quando diventano scomodi; sono esseri viventi che meritano rispetto, cura e amore.

L’episodio di Casello Montagna ci spinge a riflettere sull’importanza di promuovere una cultura del rispetto verso gli animali. Dobbiamo educare le nostre comunità, specialmente i più giovani, a comprendere che la vita di un animale è preziosa e che abbandonarli è un atto di violenza che non può essere tollerato.

Assù, grazie alla compassione di questo gruppo di amici, ha trovato un po’ di sollievo, ma quanti altri cani non avranno la stessa fortuna? L’abbandono non è solo un tradimento nei confronti di un essere vivente, ma è anche un riflesso della nostra incapacità di vivere in armonia con le creature che condividono con noi questo pianeta.

È tempo di dire basta a questa crudele pratica. Assù e tutti i cani abbandonati meritano di più: meritano una vita dignitosa, piena di amore e sicurezza. Solo attraverso l’impegno collettivo possiamo sperare di mettere fine a questo tragico fenomeno e garantire che nessun altro animale debba soffrire la stessa sorte.

Nella giornata odierna, in maniera informale, sono state allertate le istituzioni sula presenza del mastino napoletano nel nostro territorio. Speriamo in un esito favorevole, soprattutto per “Assù” !

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