
■Antonio Loiacono
Diego Armando Maradona, il “Pibe de Oro”, continua a far parlare di sé anche dopo la sua scomparsa avvenuta il 25 novembre 2020. Il mondo intero piange ancora il genio del calcio, ma in Argentina si sta consumando un dramma giudiziario che potrebbe riscrivere la storia dei suoi ultimi giorni.
Al centro del processo, apertosi presso il tribunale di San Isidro, c’è un’accusa pesante: omicidio semplice con dolo eventuale. Sul banco degli imputati si trovano otto membri dello staff medico che avevano in cura Maradona nella sua residenza di Tigre, dove il campione era in convalescenza dopo un delicato intervento chirurgico per un ematoma cerebrale. Tra loro spicca il nome del neurochirurgo Leopoldo Luque, il medico personale di Diego.
Se già prima dell’inizio del processo il clima era teso, con la folla che urlava “assassini” all’ingresso dei medici nell’aula di tribunale, la dichiarazione del pubblico ministero Patricio Ferrari ha scatenato un vero e proprio shock. “Guardate, così è morto Maradona”, ha affermato il pm, mostrando una foto del cadavere gonfio dell’ex fuoriclasse. Un’immagine che ha spezzato il cuore delle figlie Dalma e Giannina, scoppiate in lacrime, sostenute dalla sorella Jana.
Il magistrato ha insistito con fermezza: “Chiunque tra gli imputati affermi che non aveva compreso quello che stava succedendo a Diego sta chiaramente mentendo. Le sue condizioni erano evidenti”. Un’accusa diretta, che punta a dimostrare la negligenza – se non addirittura la volontà omicida – del personale medico.
L’eco del caso Maradona va oltre le mura del tribunale. In molti, a partire dalla famiglia del campione, credono che dietro la sua morte si nasconda molto più di un errore medico. La figlia Dalma, in una recente intervista televisiva, ha avanzato ipotesi inquietanti: “Vogliamo sapere chi li ha assunti, chi ha pagato i loro stipendi, chi ha gestito la casa”. Parole che fanno pensare a un possibile complotto orchestrato da una cerchia di potere vicina al fuoriclasse.
Fu davvero solo negligenza, o qualcuno aveva interesse a lasciar morire Maradona? Il processo cercherà di rispondere a questa domanda, mentre il mondo assiste con il fiato sospeso. Un’icona del calcio mondiale merita giustizia, e oggi l’Argentina è divisa tra dolore, rabbia e il desiderio di verità.
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