
CONTRIBUTO OTTO TORRI SULLO JONIO COSA SANNI GLI EUROPEI DELL’OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA? FONTE: CULTURALNEWS.IT del 24 Febbraio 2010 Liniziativa di Unaprol consorzio olivicolo italiano, cofinanziata da Unione Europea e Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha fotografato, in un sondaggio, la percezione dei consumatori di Francia, Germania e Regno Unito nei confronti dellolio extra vergine di oliva. Dallindagine campionaria, promossa da Unaprol al termine del primo dei tre anni del progetto di promozione UE del consumo consapevole dellalimento simbolo della dieta mediterranea emerge che il 46% degli intervistati acquista consapevolmente olio extra vergine di oliva prodotto in Europa; il 43% acquista invece olio ma non conosce se abbia o meno origine europea, mentre l11% del campione non usa oli di oliva prodotti nella UE. Solo il 39% del campione riconosce lolio extra vergine di oliva attraverso la lettura delle etichette; altri si lasciano suggestionare dal colore (31%), dal sapore (20%),mentre un buon 10% ammette candidamente di non saper scegliere quale olio extra vergine acquistare. Di fronte ad una etichetta di ultima generazione, che contempla lorigine obbligatoria UE in etichetta, il 48% del campione intervistato ha riconosciuto che letichetta era corretta. Il 42% ha dichiarato di non sapere e un restante 10% ha riferito che letichetta era sbagliata. Sul fronte della conoscenza del programma di attività, il 61% degli intervistati ha dichiarato di conoscere il logo e la mission della campagna di promozione UE: Olio Extra Vergine di Oliva, Qualità Europea mentre il 39% ha riferito di non esserne a conoscenza. Il 50% del campione è stato intercettato attraverso eventi promozionali mentre il restante 50% attraverso: periodici (21%), quotidiani (15%) e web (14%). Il 14% conosce la mission della campagna di informazione, il 19% sa che lolio extra vergine di oliva è uno dei prodotti simbolo della dieta Mediterranea, il 22% ha appreso metodi e sistemi di corretta produzione dellolio extra vergine di oliva. Il restante 45% degli intervistati esprime interesse per gli argomenti in trattazione ma non ha un orientamento preciso verso lolio extra vergine di oliva. Dallanalisi del voto, i consumatori di Francia, Germania e Regno Unito intervistati hanno espresso che lattuazione del programma può definirsi eccellente per il 26%; buona per il 47%; sufficiente per il 19% e scarsa per l8%. I risultati dellindagine campionaria di Unaprol hanno evidenziato altresì che nel corso del primo anno di attività, le azioni svolte hanno sviluppato complessivamente oltre 3milioni di contatti . Liniziativa di Unaprol consorzio olivicolo italiano, cofinanziata da Unione Europea e Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha fotografato, in un sondaggio, la percezione dei consumatori di Francia, Germania e Regno Unito nei confronti dellolio extra vergine di oliva. Dallindagine campionaria, promossa da Unaprol al termine del primo dei tre anni del progetto di promozione UE del consumo consapevole dellalimento simbolo della dieta mediterranea emerge che il 46% degli intervistati acquista consapevolmente olio extra vergine di oliva prodotto in Europa; il 43% acquista invece olio ma non conosce se abbia o meno origine europea, mentre l11% del campione non usa oli di oliva prodotti nella UE. Solo il 39% del campione riconosce lolio extra vergine di oliva attraverso la lettura delle etichette; altri si lasciano suggestionare dal colore (31%), dal sapore (20%),mentre un buon 10% ammette candidamente di non saper scegliere quale olio extra vergine acquistare. Di fronte ad una etichetta di ultima generazione, che contempla lorigine obbligatoria UE in etichetta, il 48% del campione intervistato ha riconosciuto che letichetta era corretta. Il 42% ha dichiarato di non sapere e un restante 10% ha riferito che letichetta era sbagliata. Sul fronte della conoscenza del programma di attività, il 61% degli intervistati ha dichiarato di conoscere il logo e la mission della campagna di promozione UE: Olio Extra Vergine di Oliva, Qualità Europea mentre il 39% ha riferito di non esserne a conoscenza. Il 50% del campione è stato intercettato attraverso eventi promozionali mentre il restante 50% attraverso: periodici (21%), quotidiani (15%) e web (14%). Il 14% conosce la mission della campagna di informazione, il 19% sa che lolio extra vergine di oliva è uno dei prodotti simbolo della dieta Mediterranea, il 22% ha appreso metodi e sistemi di corretta produzione dellolio extra vergine di oliva. Il restante 45% degli intervistati esprime interesse per gli argomenti in trattazione ma non ha un orientamento preciso verso lolio extra vergine di oliva. Dallanalisi del voto, i consumatori di Francia, Germania e Regno Unito intervistati hanno espresso che lattuazione del programma può definirsi eccellente per il 26%; buona per il 47%; sufficiente per il 19% e scarsa per l8%. I risultati dellindagine campionaria di Unaprol hanno evidenziato altresì che nel corso del primo anno di attività, le azioni svolte hanno sviluppato complessivamente oltre 3milioni di contatti
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