CARIATI. La Stella dei Magi Tra Scienza e Tradizione

L’Associazione RADICI presieduta dalla d.ssa Sciarrotta Carmela ha organizzato venerdi 16 dicembre un incontro / convegno in collaborazione con la Parrocchia “San Michele Arcangelo”, sulla Stella Cometa “tra scienza e tradizione,

Nella bellissima location del Museo del mare dell’agricoltura e delle migrazioni, nel centro storico cariatese, si è raccontato il significato storico religioso e scientifico della Stella dei Magi.

“La Stella ,quale simbolo di luce, di guida e di riferimento per indicarci la strada unica percorribile verso la solidarietà, l’accoglienza la condivisione”, cosi la d.ssa Sciarrotta nel salutare i numerosi ospiti e i tanti presenti, tra cui i ragazzi della Comunità Alloggio S. Francesco di Bocchigliero alcuni ospiti della Cooperativa Agorà di Cariati e gli anziani della Comunità Alloggio San Cataldo di Cariati, ”abbiamo voluto presenti realtà generazionali diverse a simboleggiare la unione e la trasmissione di un messaggio di solidarietà e comunione.

Ai saluti istituzionali portati a nome della Amministrazione Comunale dalla Dssa Bianco Sara, Assessore ai servizi Sociali ha aperto di fatto la serata Don Gino Esposito Arciprete della cattedrale di cariati centro, che ha ricordato che la cometa, la sua luce come per i magi deve essere per noi faro e luce per la via che porta al Salvatore,

Molto apprezzato è stato l’intervento del Prof. Liguori, docente di Fisica presso il Liceo locale che ha ripercorso in maniera scientifica le pagine scritte sulla origine della cometa e sulle interpretazioni tecniche negli anni espresse,

La d.ssa Scorpiniti, Responsabile del Museo, ha ripercorso attraverso la memoria culturale e popolare la storie e le leggende sulla Stella, rievocando frasi nenie e poesie che fanno parte dell’immenso patrimonio culturale della nostra gente di calabria.

Apprezzamento durante la serata ha ricevuto l’artista Maria Vyiazigina che con motivi natalizi suonati dalla sua Arpa ha creato una atmosfera unica.

Commozione quasi al termine, per tutti i presenti, nel leggere i racconti di due ragazzi emigranti ,”racconti che hanno fatto rivedere drammi e tragedie umanitarie che non dobbiamo ,e non vogliamo ignorare “conclude la d.ssa Sciarrotta” seguendo la luce della Cometa che ci guidi alla solidarietà e alla accoglienza perché la vera nazionalità è l’umanita’