
CIRÒ (Kr), Lunedì 23 Luglio 2012 Trasformare il paradigma Calabria terra di mafia in Calabria terra di cultura, con visione politica e sguardo lungo, senza dover inventarsi nulla, in unottica regionale unitaria, puntando anzi tutto sulle scuole ed accompagnando, ad esempio, i nostri studenti nelle nostre aree archeologiche, le più estese dItalia. Vincendo la vera sfida dei prossimi anni: trattenere allinterno del proprio territorio il PIL realizzato. E quanto ha ribadito lassessore regionale alla cultura Mario CALIGIURI, nel corso del suo intervento sul MANIFESTO PER LA CULTURA de IL SOLE 24 ORE, allevento de La NOTTE dei MUSEI nel centro storico della Città del Vino e di Lilio; una notte definita magica da tutti gli ospiti, preziosa per il messaggio sintetizzato simbolicamente nella consegna, da parte del sindaco Mario CARUSO dellASTROLABIO pro LILIUS, realizzato dal maestro orafo Mimmo COZZA (tra gli ospiti), alla professoressa e Cavaliere del Lavoro Pina AMARELLI, al professor Francesco VIZZA del Cnr di Firenze e studioso di Lilio, al consigliere regionale Alfonso DATTOLO ed allo stesso Prof. CALIGIURI. Il Presidente SCOPELLITI ha tra laltro detto CALIGIURI ha fatto della cultura una scelta strategica di sviluppo per la nostra regione. Questa notte ha continuato è speciale. Perché trovare un comune con appena 3000 abitanti che vanta tre musei, uno ogni mille abitanti, è un caso più unico che raro. Ed è speciale un governo locale che investe sui musei. Vi è poi un valore aggiunto ha continuato: il fatto che questo investimento venga messo in cantiere in una terra infangata dalla criminalità. A 150 anni dalla nascita dellItalia, da Cirò ha proseguito CALIGIURI ribadiamo la nostra specificità: e cioè che lItalia è una nazione culturale, nata prima dellItalia, con la lingua di Dante, di Petrarca e di Boccaccio. Leconomia è andata avanti lAssessore regionale alla cultura è elemento fondamentale sviluppato dalla cultura, così come la democrazia è alimentata alla cultura che contrasta la criminalità. Grata ed emozionata per la serata, linvito e per aver preso atto di questa nuova stella di Lilio per la terra calabrese, anche Pina AMARELLI si è detta sorpresa dalla presenza di tre musei in un comune così piccolo come Cirò. Una densità per abitante ha detto forse superiore alla stessa Roma! AMARELLI ha insistito molto sulla necessità di creare distretti con specificità, come ad esempio Lilio o la liquirizia o il Codex Purpureus di Rossano. Linvestimento culturale ha detto ha un enorme ritorno sul territorio e svolge una funzione di responsabilità sociale. Rimarcando, infine, limportanza strategica del merchandising nel management di successo di un museo, la professoressa AMARELLI ha ricordato come lagroalimentare sia oggi lunico settore che tiene in Italia, sottolineando quindi come il souvenir da comprare sia oggi diventato soprattutto il prodotto agroalimentare tipico. Illustrando, quindi, numeri e metodi del Museo Storico della Liquirizia Giorgio AMARELLI (il secondo museo aziendale in Italia dopo FERRARI, con circa 35 mila visite allanno), e dello shop (dove sono occupati dalle 6 alle 8 unità) la Cavaliere del Lavoro e rappresentante di Confindustria ha insistito sullimportanza di saper attrarre ed accogliere le scuole nei musei, proponendo infine al Sindaco CARUSO le scatolette di liquirizia dedicate a LILIO nei tre musei visitati.
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