
■Antonio Loiacono
Per la prima volta nella sua lunga e prestigiosa storia, Vinitaly, il salone internazionale del vino, esce dai confini della sua sede storica di Verona ed approda in Calabria, precisamente a Sibari. Questo evento rappresenta un appuntamento storico non solo per la regione, ma per l’intero settore vitivinicolo italiano, segnando un momento di svolta nella promozione del vino come simbolo di cultura, storia ed innovazione.
Da domani al 1° settembre, la Calabria sarà la prima regione italiana a ospitare la versione “fuori fiera” del Vinitaly, denominata “Vinitaly and the City”. Questo evento itinerante si propone di portare il vino fuori dai tradizionali confini fieristici, avvicinandolo al grande pubblico e celebrandolo all’interno di contesti storici e culturali di rilevanza nazionale. Non è un caso che Sibari, culla della civiltà magnogreca ed uno dei siti archeologici più importanti d’Italia, sia stata scelta come scenario inaugurale di questa nuova formula.
Sibari, antica colonia greca e simbolo di una civiltà che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del Mediterraneo, rappresenta il luogo ideale per accogliere Vinitaly in questa sua veste innovativa. La scelta di questa località non è solo simbolica, ma profondamente legata alle radici stesse della viticoltura italiana. Gli Enotri, antichi abitanti di questa terra, sono stati tra i primi a coltivare la vite, rendendo la Calabria uno dei primi territori viticoli del mondo antico, come testimoniano alcune ricerche sulla presenza della Vitis Vinifera (anche se la prova più antica della prodiuzione del vino è stata trovata in Armenia: 4.100 a.C. circa!). Ospitare Vinitaly a Sibari significa quindi tornare alle origini, in un luogo dove la cultura del vino ha mosso i suoi primi passi millenni fa.
L’evento, frutto della collaborazione tra la Regione Calabria e VeronaFiere spa, è stato presentato a Catanzaro dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ed ha visto la partecipazione di figure di rilievo come l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo ed il direttore dei Parchi archeologici di Crotone e Sibari, Filippo Demma. Il ricco programma della manifestazione si articolerà in tre diverse aree: Wine Talk, Masterclass e l’Isola della Biodiversità, offrendo un palcoscenico a produttori, esperti del settore ed appassionati di vino.
Uno degli aspetti più interessanti di questa edizione di “Vinitaly and the City” è la valorizzazione dei vini calabresi, un settore in crescita costante in termini di qualità e riconoscimento internazionale. I produttori calabresi avranno l’opportunità di presentare le loro eccellenze in un contesto che coniuga storia, cultura ed innovazione. La Calabria, con le sue cantine sempre più all’avanguardia, dimostra di essere una regione pronta a competere a livello internazionale, non solo per la qualità dei suoi prodotti, ma anche per la capacità di promuovere il territorio attraverso il vino.
Il presidente Occhiuto ha sottolineato l’importanza di questo evento non solo per il settore vitivinicolo, ma per l’intera Calabria. “La circostanza che Vinitaly si svolga a Sibari dimostra l’impegno di promuovere il territorio. I vini sono un veicolo straordinario di promozione territoriale”. Il vino, infatti, è molto più di una semplice bevanda; è un simbolo di cultura, tradizione ed identità. Attraverso Vinitaly, la Calabria ha l’opportunità di mostrare al mondo non solo la qualità dei suoi vini, ma anche la ricchezza del suo patrimonio culturale e naturale.
La scelta di portare Vinitaly fuori dai confini di Verona e di esplorare nuovi scenari è un segno di grande innovazione da parte degli organizzatori. Questa formula itinerante permette di avvicinare il vino ad un pubblico sempre più vasto, offrendo esperienze immersive in contesti unici. Sibari, con il suo Parco Archeologico, offre una cornice suggestiva che unisce il passato glorioso della Magna Grecia con il presente dinamico ed innovativo della viticoltura italiana.
L’approdo di Vinitaly a Sibari rappresenta un momento storico che celebra le radici antiche e le nuove prospettive del vino italiano. In un contesto unico come quello calabrese, dove la storia si intreccia con la natura e la cultura, “Vinitaly and the City” non è solo una manifestazione enologica, ma un vero e proprio evento culturale che apre nuovi orizzonti per la promozione del vino e del territorio. La Calabria, con la sua ricca tradizione vitivinicola ed il suo patrimonio storico-culturale, si conferma un luogo d’eccellenza per ospitare un evento che promette di lasciare un segno indelebile nella storia del vino italiano.
Views: 87
Lascia una risposta
Devi essere connesso per inviare un commento.