
Era già forse annunciato da molto tempo che, prima o poi, scoppiasse la preoccupante “bomba” della discarica di Scala Coeli. È successo nei giorni scorsi che il fiume Nicà è stato contaminato, per il cattivo funzionamento degli appositi strumenti di trattamento del percolato della storica discarica.
La vicenda è molto preoccupante e va in linea con la necessità, o meglio l’obbligo, di dare impulso a una rinnovata modalità di gestione del ciclo dei rifiuti a livello regionale e in particolare nella provincia di Cosenza.
La struttura sorge in un’area altamente naturalistica come la Valle del Fiume Nicà o come qualcuno sta già annunciando ex Valle. Siamo in un territorio a chiara vocazione turistica e agricola e i danni ambientali che lo sversamento può causare sono davvero ingenti.
Le direttive dell’UE parlano chiaro. Le discariche vanno assolutamente circoscritte e dove è possibile vanno chiuse. Mai come questa volta è opportuno che l’intero territorio, composto dai diversi Comuni del basso ionio cosentino si sentano fortemente parte di una sola comunità, con lo stesso spirito e senso di appartenenza.
I Sindaci riuniscano con urgenza i Consigli Comunali in forma unitaria e si rapportino alla Regione Calabria e al Ministero dell’Ambiente confidando su una sola voce. L’occasione non va per niente sprecata e bisogna cavalcare la disastrosa criticità per uscirne più forti e determinati come territorio, convinti più che mai nel potenziale inesploso dell’area.
Ormai la valorizzazione e promozione dei singoli Comuni, passa sempre più per un livello di competitività di “pezzi” del Paese che sappiano lavorare e progettare assieme. Riposizionare correttamente il ruolo dei singoli Comuni nel nuovo contesto competitivo, deve portare a sviluppare forme di governancecapaci di sintetizzare le diverse specificità̀ territoriali.
Quando un territorio riesce a comporre armonicamente la propria offerta, quale sintesi dei suoi prodotti tangibili e intangibili, si generano economie locali che trovano il loro vantaggio competitivo nell’interdipendenza, la complementarietà̀ e la non replicabilità̀ delle loro formule. La lotta, perché si liberi della discarica la Valle del Fiume Nicà, diventi una “battaglia” sentita indistintamente da tutti i Comuni dell’area.
Nicola Campoli
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