TRIDICO CONTRO ORBAN AL PARLAMENTO EUROPEO: “LA RETORICA SOVRANISTA NON PORTERÀ L’EUROPA FUORI DAL PANTANO”

Cartelli di protesta: NIENTE SOLDI PER I CORROTTI - NE ABBIAMO AVUTO ABBASTANZA - Nessuna gioia dell'autocrate

Pasquale Tridico ed i messaggi ad Orban!

Antonio Loiacono

La visita odierna del premier ungherese Viktor Orban al Parlamento Europeo ha generato reazioni accese, con un discorso controverso che ha suscitato aspre critiche, tra cui quelle di Pasquale Tridico, capodelegazione del Movimento 5 Stelle. In una nota dura e decisa, Tridico ha condannato senza mezzi termini le politiche di Orban, definendo il suo governo il simbolo della corruzione e accusandolo di bloccare ogni possibilità di progresso durante la presidenza ungherese dell’Unione Europea.

“Con il Governo di Orban, l’Ungheria è diventato il paese più corrotto d’Europa,” ha esordito Tridico, puntando il dito contro un modello di leadership che ha allontanato l’Ungheria dai valori fondamentali dell’Unione. Il capodelegazione del M5S ha evidenziato come sotto la guida dell’avvocato ungherese, l’Europa non avanzerà su alcun dossier significativo, rimarcando il pericolo di un immobilismo politico. “Purtroppo, con questa Presidenza ungherese dell’Unione europea, non si avanzerà su nessun dossier. Si continuerà a gettare fumo negli occhi dei cittadini europei con la nauseabonda retorica sovranista che sopprime i diritti umani e le libertà fondamentali sancite dalla nostra democrazia.”

Tridico ha criticato duramente la posizione di Orban, sottolineando l’assenza di proposte concrete nel discorso del premier durante l’assemblea plenaria. “La propaganda di Orban è ormai un disco rotto,” ha dichiarato con fermezza, rimarcando che il premier ungherese non ha offerto alcuna soluzione o strategia per affrontare le sfide che attanagliano l’Europa, come la stagnazione economica, le disuguaglianze sociali o i tagli a settori fondamentali come sanità e istruzione. “Nel suo intervento al Parlamento europeo, non ha avanzato proposte, soluzioni o ricette per portare l’Unione europea fuori dal pantano in cui attualmente galleggia, incapace di imporre la pace in Ucraina e Medio Oriente, sottomessa ai giganti Usa e Cina e miope davanti all’esigenza impellente di nuovi strumenti per combattere la stagnazione.”

Le parole di Tridico riflettono il malessere crescente in una parte significativa del Parlamento Europeo, che vede nella presidenza magiara una minaccia per i principi di democrazia, uguaglianza e rispetto dei diritti umani. Per il capodelegazione del Movimento 5 Stelle, le politiche di Orban, in particolare riguardo all’immigrazione, hanno distorto la vera natura dell’Unione Europea, alimentando paure e divisioni piuttosto che promuovere soluzioni condivise e solidali.

Nel suo intervento, Orban ha enfatizzato la necessità di creare hotspot esterni per il controllo dell’immigrazione, ma Tridico ha visto in questa proposta un’ulteriore conferma della visione distorta del premier ungherese. “L’immigrazione clandestina ha alimentato la violenza contro le donne, l’antisemitismo e l’omofobia,” ha dichiarato Orban, ma per Tridico, queste affermazioni non fanno altro che alimentare la “nauseante retorica sovranista” che Orban ha costruito intorno alla sua immagine politica.

Le critiche non si sono fermate qui. Tridico ha messo in evidenza come il discorso di Orban, lungi dal proporre misure concrete per migliorare la situazione economica e sociale dell’Europa, si sia concentrato su una narrazione divisiva, incapace di portare ad un reale progresso ed accusando Orban di non essere all’altezza della sfida storica che l’Europa sta affrontando.

Il capodelegazione del M5S ha concluso il suo intervento richiamando l’attenzione sulla necessità di una vera leadership che possa rilanciare l’Unione Europea su basi solide, inclusive e democratiche, lontane dalle logiche di chiusura e nazionalismo, lanciando un appello a tutti i rappresentanti politici affinché si impegnino per costruire un’Europa più giusta e solidale, capace di superare le divisioni e di affrontare con coraggio le sfide del futuro.

Le dure parole di Pasquale Tridico rappresentano una delle critiche più forti rivolte a Viktor Orban ed alla sua presidenza, e segnano un chiaro distacco tra le forze progressiste europee e la visione sovranista del premier ungherese. In un Parlamento sempre più polarizzato, la battaglia per il futuro dell’Unione Europea è appena iniziata.

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