
COMUNICATO STAMPA 9-12-2021
“Perché i nostri figli continuano a morire sulla SS106? Perché nessuno fa niente?” l’appello della madre di Michela Praino, la ventenne di Cassano morta ad agosto in un incidente sulla Statale 106, insieme ad altri due giovani di 18 e 21 anni. Questo grido di dolore riproposto dal servizio della testata regionale di RAI3 Calabria finisce con un ultimo perché! L’identico perché di quella terribile notte del 30 dicembre 2003 allorquando lo stesso straziante dolore segnò per sempre la nostra vita, in seguito alla perdita del nostro primo figlio Giuseppe, all’altezza del ponte Molinella , nel tratto urbano della SS106 a Cariati.
Ed è quello che tutti i Calabresi si chiedono ogni volta che un’altra vittima viene sacrificata sull’altare dell’indifferenza delle istituzioni e della politica. Fino a quando ancora? Noi vorremmo che il Presidente Occhiuto ascoltasse e riascoltasse, insieme alla sua giunta, lo strazio di questa giovane madre che non riavrà più sua figlia, mentre ricorda a tutti che al suo posto – se continua questo scandaloso e vergognoso comportamento dell’intera classe politica e dirigenziale – presto ci sarà qualcun’altra madre o padre o marito o moglie. Le colpe della cronica e ultradecennale incapacità di una classe politica e di tanti alti dirigenti che fanno ogni cosa secondo il loro comodo e convenienza, finiscono con l’essere pagate a carissimo prezzo da una popolazione già duramente provata sul fronte del diritto alla salute ed alla mobilità ed alla privazione persino della speranza in un futuro migliore in questa terra, che tutti proclamano farisaicamente unica e bellissima, mentre quotidianamente e lentamente la avvelenano con le continue omissioni, con le spartizioni tra gli amici, con i continui rinvii tipici di chi sa di ricevere un ricco stipendio indipendentemente da fatto che faccia o meno il proprio dovere e persino che si rechi o meno sul posto di lavoro! Come se la Calabria vivesse in una bolla senza tempo! Noi ci auguriamo che il Presidente Occhiuto si sia reso conto che non abbiamo più “tempo” perché l’inconsistenza di chi ci ha governato l’ha dissolto nel nulla e nelle macerie di ciò che ancora funzionava e che è tempo di alzare la testa e dimostrare che è possibile un nuovo modo di essere e fare politica e pretendere il “rispetto” che i calabresi meritano, al pari di tutti i cittadini della Repubblica! Non è possibile che in altre regioni si moltiplichino strade ed autostrade, che spesso corrono parallele, ed in Calabria – in particolare nella fascia Jonica – non si riesca a realizzare la unica strada (SS106 – E90) che tutti chiediamo per porre fine a questa strage che qualcuno ha definito “di Stato“. Il 6 ottobre 2021 il Parlamento Europeo ha approvato a larghissima maggioranza il documento (https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/A-9-2021-0211_EN.html ) strategico per la sicurezza stradale nei prossimi 10 anni che al punto 6 recita: “invita gli Stati membri e la Commissione a dare priorità agli investimenti che offrono i maggiori benefici in termini di sicurezza stradale, dedicando particolare attenzione alle zone con il maggior numero di incidenti, compresi gli investimenti prioritari nel mantenimento delle infrastrutture esistenti e nella costruzione di nuove infrastrutture, dove necessario;… “.!!!! Se con i fondi del PNRR che saranno destinati alla Calabria non riuscirete, neanche questa volta, a realizzare quest’opera che oltre a salvare vite umane preziosissime ed insostituibili potrà dare sviluppo e futuro all’intera Calabria, vorrà dire che ai calabresi l’istituzione dell’ente Regione non è servita a nulla, ma ha solo aumentato il codazzo dei privilegiati e degli amici tradendo la missione ed il mandato popolare ricevuto.
Antonio Trento – Presidente Ass. Capodanno in Paradiso
Link al servizio del TGR Calabria
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