
Rabbia e disperazione. Tra le campagne di Thurio è questo il “raccolto”.
Nessuna clementina profumata, nessun gregge al pascolo.
A quasi ormai una settimana dall’esondazione del Crati lo sconforto si è abbattuto sulle comunità duramente colpite da quella valanga di acqua e fango che ha invaso case, stalle e campi.
I nervi sono tesi, la stanchezza di fa sentire e l’incertezza su ciò che li aspetta per il futuro sembra essere paradossalmente l’unica certezza.
“Che non si spengano i riflettori e che si intervenga con efficacia in tempi brevi”.
Views: 0
Lascia una risposta
Devi essere connesso per inviare un commento.