
Un episodio preoccupante, avvenuto probabilmente nella notte del 27 ottobre scorso, ha coinvolto le scuole elementari e medie di Scala Coeli, dove è avvenuto il distacco di parte del solaio in corrispondenza dei bagni a piano terra del plesso scolastico di Via Provinciale. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito, ma l’accaduto ha messo in allerta le autorità locali.
Il sindaco Giovanni Matalone, in una rapida risposta all’emergenza, ha emesso un’ordinanza contingibile ed urgente per la chiusura di tutte le attività didattiche del Comune fino al 31 ottobre, consentendo i controlli e le analisi delle strutture coinvolte per garantire la sicurezza di studenti e personale scolastico.
Secondo le prime informazioni raccolte dal personale scolastico, l’incidente è avvenuto nella zona dei servizi igienici ed ha comportato la caduta di calcinacci dal solaio. Il sindaco Matalone ha disposto verifiche approfondite per accertare le cause dello “sfondellamento”, ossia il deterioramento degli strati inferiori delle solette in cemento armato, un fenomeno che può causare distacchi pericolosi.
L’ordinanza del Comune sottolinea l’urgenza di tali verifiche, con il fine di “prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica”, come riportato dall’art. 54 del D.Lgs 267/2000. La disposizione è stata immediatamente notificata a tutte le autorità competenti, compresa la Prefettura di Cosenza e le forze dell’ordine locali, ed è stata pubblicata online per informare la cittadinanza.
L’incidente verificatosi nella scuola di Scala Coeli solleva una questione che non può essere trascurata: la sicurezza anche degli uffici e dei dipendenti comunali che, in attesa della fine dei lavori nel Palazzo Municipale, sono attualmente ospitati al primo piano dello stesso edificio. È sicuramente da considerare anche questo aspetto, trattandosi di un problema di sicurezza che riguarda non solo gli studenti, ma anche il personale comunale e l’operatività stessa dell’amministrazione.
L’eventuale assenza di una valutazione complessiva della sicurezza degli spazi rischia di creare una situazione precaria per i dipendenti e per il funzionamento degli uffici. È quindi necessario che l’amministrazione locale metta in atto misure di controllo per garantire a tutti, non solo agli studenti, un ambiente di lavoro sicuro.
Lo “sfondellamento”, rappresenta un problema strutturale che può avere conseguenze gravissime, specialmente in ambienti pubblici. Questo fenomeno si manifesta come la fase finale di un lungo processo di deterioramento, durante il quale l’intonaco o il fondello – la parte non strutturale del solaio in latero cemento – si indeboliscono fino a cedere sotto il proprio peso. Questo tipo di cedimento può liberare una massa di materiale considerevole: basti pensare che il crollo di metà del fondello di un’aula scolastica può comportare la caduta di circa una tonnellata di materiale, un peso enorme, potenzialmente letale!
Episodi come quello di Scala Coeli non dovrebbero mai avvenire. Eppure, solo nel 2015 si sono registrati oltre 200 casi di sfondellamento in Italia, con gravi rischi per l’incolumità pubblica ed il ripetersi di questi eventi sottolinea come il problema non sia stato ancora risolto. Questi crolli, infatti, si verificano in edifici con soffitti che, col tempo, non sono stati oggetto di interventi di manutenzione adeguati.
I rischi associati a questo fenomeno evidenziano la necessità di programmare ispezioni regolari e manutenzione preventiva negli edifici pubblici. Le scuole, soprattutto, devono essere considerate luoghi sicuri, dove i genitori possano affidare i propri figli senza timore. È quindi fondamentale che le amministrazioni locali, in collaborazione con gli enti nazionali, investano in modo più deciso e sistematico nella sicurezza degli edifici pubblici, evitando che interventi come quello di Scala Coeli siano visti come misure d’emergenza, ma piuttosto come standard di gestione e tutela.
A Scala Coeli, il sindaco ha agito prontamente per evitare ulteriori rischi, ma il problema richiede una riflessione più ampia. Le istituzioni locali e nazionali devono prestare maggiore attenzione alla manutenzione degli edifici pubblici, con particolare riguardo agli istituti scolastici, perché episodi come questo – per quanto fortunatamente senza conseguenze gravi – non dovrebbero mai avvenire.
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