
Le domeniche pomeriggio a Crucoli Torretta possono essere noiose. Una piazza silenziosa, un centinaio di emigrati, l’assenza di una squadra di calcio nata nel 1967 e fermatasi prima di compiere cinquanta anni. Tuttavia, la coppia di Presidenti Scigliano-Capalbo e il dirigente Albanese hanno creato una possibile arma di distrazione di massa: la Volley Fidelis Torretta femminile, contaminata soprattutto da ragazze di Cirò Marina e Cutro.
Nonostante un Palazzetto dello sport dai piccoli numeri, la squadra torrettana ha iniziato la stagione con quattro vittorie su cinque, sconfitta solo dalla Volley Cosenza al tie-break del terzo turno di Coppa Calabria. Dopo due settimane da quella sfida, i destini delle compagnie hanno imboccato la stessa via. Torretta e Cosenza sono prime nel girone B con sei punti. Andamenti quasi speculari, anche se le cosentine hanno un migliore quoziente punti (1.54 contro 1.17), lo stesso dato che ha inciso nella qualificazione in Coppa.
Coach Alfieri e coach Crispino sgambetteranno fino all’ultimo per il titolo? E’ azzardato fare pronostici a Ottobre. La squadra bruzia è, per il prestigio e la capacità propulsiva delle giocatrici Adamo e De Simone, una delle strafavorite. Torretta invece, sta lavorando per costruirsi un’identità. Coach Alfieri, terza guida tecnica in tre anni, comunica la cultura del lavoro e dell’entusiasmo. Ha fra le mani una prima linea possente, composta da De Franco, Cosentino e Malena. Poi Won, la palleggiatrice-chioccia per le più giovani, le pallavoliste che sanno difendere e infiammarsi le ginocchia come Cavallaro e Vasapollo. L’attacco spaventa molto fisicamente e poco con azioni rapide e primi tempi, mentre la ricezione resta instabile. Le ragazze si annusano, alcune di loro hanno più personalità delle altre e solo giocando svilupperanno empatia.
Ci sono abbastanza motivi per creare una comunità di appassionati della pallavolo?
Francesco Cerminara
Millennium stories
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