
La spinosa problematica riguardante lo stato delle pratiche di affrancazione dei terreni a livello di legittimazione del demanio civico comunale,ai sensi della legge regionale n.18 del 2007,che tuttoggi tiene in grave apprensione oltre 200 richiedenti, è stato oggetto, nella prima decade di agosto, di unespressa interrogazione del capogruppo consiliare di minoranza dellUDC,Francesco Cosentino, diretta al sindaco Filippo Sero ed al presidente del Consiglio comunale Cataldo Minò e per conoscenza,data limportanza della questione, al revisore dei Conti del Comune,alla Procura della Corte dei Conti di Catanzaro, al prefetto di Cosenza, al Ministero dellInterno e alla Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti di Catanzaro.Francesco Cosentino nellevidenziare, nella sua interrogazione, che lEnte comunale aveva varato, negli anni passati,la procedura per la legittimazione ed affrancazione dei terreni; che da tali pratiche aveva incamerato oltre un milione di euro dai cittadini interessati a regolarizzare la propria situazione, chiedeva ai destinatari dela sua interrogazione: Il perché ad oggi nessuna pratica era stata conclusa e portata a compimento? Che fine avevano fatto i soldi pagati dai cittadini, per oltre un milione di euro, che ad oggi non si trovano nella cassa della tesoreria comunale? Quali iniziative politiche, programmatiche ed amministrative abbiano intrapreso o intendono intraprendere su quanto esposto. In ordine allinterrogazione del consigliere di minoranza Francesco Cosentino, il primo cittadino Filippo Sero,con nota del 27 agosto,prot.10507, significa allinterrogante che lAmministrazione comunale ha avviato con tempestività i procedimenti sulla scorta della normativa n.182007. Lufficio preposto,asserisce il sindaco nella sua nota di riscontro, in ragione dei carichi di lavoro e delle specifiche competenze professionali indispensabili per la più adeguata istruttoria della pratica, ha proceduto alla nomina di uno staff di tecnici specialisti di supporto. Lufficio preposto, prosegue Filippo Sero, ad oggi non ha ancora relazionato né in ordine alle istruttorie già eventualmente definite, né in ordine allammontare degli acconti versati dagli interessati. Al termine del suo riscontro il sindaco rassicura il consigliere interrogante che, in ogni caso, le risorse in questione, verranno spese per le finalità previste dalla legge, con apposita programmazione sulla scorta della rendicontazione delle medesime allorquando le pratiche verranno definite.
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