IL DRAMMA DEGLI EX DIPENDENTI DEI CONSORZI DI BONIFICA: L’APPELLO DI TRIDICO AD OCCHIUTO

Tridico, Baldino e Tavernise (M5S)

Antonio Loiacono

La questione del mancato pagamento del Tfr agli oltre 100 ex dipendenti dei soppressi Consorzi di bonifica calabresi torna al centro dell’attenzione, grazie ad un’iniziativa dell’europarlamentare M5S Pasquale Tridico. Con una lettera inviata al presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e firmata anche dalla deputata Vittoria Baldino e dal consigliere regionale Davide Tavernise, Tridico ha denunciato l’immobilismo su una vicenda che da anni pesa sulle spalle di lavoratori ormai dimenticati.

Il problema, che risale alla soppressione dei Consorzi di bonifica, ha lasciato questi ex dipendenti senza le somme spettanti dal trattamento di fine rapporto. Una situazione inaccettabile, come evidenziato nella missiva: “Nessun passo significativo è stato compiuto nell’interesse di queste persone, che hanno dedicato la loro vita al servizio pubblico.”

Le ripercussioni economiche e sociali per queste famiglie sono evidenti e gravi. Si tratta di lavoratori che hanno dato il proprio contributo ad un settore cruciale per la gestione del territorio e che ora si trovano abbandonati, privati di diritti acquisiti e senza risposte.

La lettera indirizzata ad Occhiuto non lascia spazio a interpretazioni. I rappresentanti del Movimento Cinque Stelle esprimono “profondo rammarico e disappunto per la mancata attuazione degli impegni” assunti dalla Regione Calabria, chiedendo interventi concreti per porre fine a questa ingiustizia.

Tridico ed i suoi colleghi evidenziano una mancanza di volontà politica nel risolvere il problema, sottolineando come questa situazione rappresenti un’ulteriore ferita per una terra già afflitta da inefficienze amministrative e sociali.

Il caso degli ex dipendenti dei Consorzi di bonifica è emblematico di un sistema che, troppo spesso, dimentica i lavoratori una volta concluso il loro percorso professionale. Il Tfr non è un privilegio, ma un diritto fondamentale, un riconoscimento per il lavoro svolto ed una risorsa essenziale per affrontare il futuro.

Il rifiuto o l’incapacità di garantire il pagamento delle somme dovute è un segnale preoccupante, che mina la fiducia nelle istituzioni e nella loro capacità di tutelare i diritti dei cittadini.

La Regione Calabria, sotto la guida di Roberto Occhiuto, è chiamata a rispondere a questa denuncia. Gli impegni assunti in passato devono tradursi in azioni concrete e immediate. Il protrarsi dell’immobilismo non solo aggrava il disagio economico delle famiglie coinvolte, ma rappresenta un fallimento politico ed istituzionale che la Calabria non può permettersi.

La vicenda degli ex dipendenti dei Consorzi di bonifica calabresi è una ferita aperta che richiede attenzione immediata. La lettera di Pasquale Tridico e degli altri esponenti pentastellati è un grido d’allarme che la politica regionale non può ignorare.

Restituire a questi lavoratori ciò che è loro dovuto non è solo un atto di giustizia, ma un passo necessario per ricostruire la fiducia nei confronti delle istituzioni. La Calabria merita una politica capace di rispondere ai bisogni dei cittadini, con dignità, serietà e senso di responsabilità.

 

Views: 141

Puoi essere il primo a lasciare un commento

Lascia una risposta