FILOMENA FAZIO, VOCE DI SCALA COELI A BRUXELLES: IL SUO INTERVENTO CENTRALE SULLO SVILUPPO DEL SUD ITALIA

La Conferenza al Parlamento Europeo Sottolinea il Ruolo dei Fondi UE e delle Politiche Nazionali

Filomena Fazio

Antonio Loiacono

Si è tenuta, nella giornata del 13 novembre scorso, presso il Parlamento Europeo di Bruxelles una conferenza dal titolo “Sviluppo e Opportunità per il Sud”, organizzata da Pasquale Tridico, europarlamentare del Movimento Cinque Stelle e presidente di Asprom, associazione scientifico-culturale impegnata nel sostegno e nella promozione delle regioni del Sud Italia. L’evento ha visto la partecipazione di esperti, rappresentanti politici e figure di spicco della società civile, che si sono confrontati su tematiche chiave per lo sviluppo del Mezzogiorno, analizzando strumenti e strategie, con particolare attenzione ai fondi europei ed alle politiche necessarie per promuovere crescita e coesione.

Nel corso dell’iniziativa si sono susseguiti interventi tecnici e d’analisi, come quelli svolti dal prof. Francesco Aiello (docente Università della Calabria), dalla dott.ssa Roberta Mancia (avvocata ed europrogettista), dalla dott.ssa Filomena Fazio (europrogettista) e dal dott. Roberto Giannella (funzionario PE commissione per lo Sviluppo regionale).

Durante il convegno sono intervenuti anche Vittoria Baldino (deputata Movimento 5 Stelle) e Mimmo Talarico (direttore Asprom).

La diversità dei partecipanti ha permesso di esplorare le opportunità di sviluppo del Sud da diverse angolazioni: economica, sociale e politica.

Tra gli interventi più rilevanti, quelli di Filomena Fazio (relatrice e figura esperta nella gestione dei fondi europei, originaria di Scala Coeli, proprio come Pasquale Tridico, organizzatore dell’evento) e dell’onorevole Vittoria Baldino hanno suscitato grande interesse, ciascuno mettendo in luce aspetti cruciali del tema, dal ruolo trasformativo dei fondi europei all’urgenza di politiche nazionali complementari per sostenere la crescita del Sud.

Filomena Fazio ha offerto un punto di vista pragmatico e illuminante sull’importanza dei fondi europei nello sviluppo delle regioni meridionali. Con un’esperienza personale e professionale di oltre dieci anni nella gestione dei fondi UE, Fazio ha raccontato come questi abbiano un impatto reale non solo a livello infrastrutturale, ma anche nel creare percorsi di crescita individuale. Ha menzionato come i fondi diretti, come il programma Erasmus, abbiano aperto opportunità di formazione ed inserimento lavorativo, mostrando che il loro impiego va ben oltre le università: anche associazioni sportive, scuole e organizzazioni giovanili ne beneficiano, ampliando l’orizzonte delle opportunità nel Sud Italia.

Un punto centrale del suo intervento è stato il riconoscimento delle difficoltà del Mezzogiorno nella gestione e progettazione dei fondi UE. Fazio ha evidenziato due ostacoli principali:

La carenza di personale qualificato per gestire progetti complessi e di grandi dimensioni.

L’assenza di politiche nazionali solide a supporto del capitale umano, con investimenti limitati nella formazione di figure professionali chiave.

Credo che al Sud non ci sia solo un problema di mancanza di fondi –ha precisato Fazio- ma anche di capacità amministrativa. A volte i fondi ci sono, ma è difficile accedervi e gestirli senza una preparazione adeguata. È qui che vedo la necessità di politiche nazionali che affianchino questi finanziamenti europei: investire nella formazione di figure tecniche capaci di progettare, gestire e monitorare i progetti è fondamentale per garantire che i fondi abbiano un impatto concreto e duraturo.

L’esperienza di Fazio ha evidenziato come, sebbene i fondi rappresentino una risorsa preziosa, senza politiche nazionali di accompagnamento ed una base di competenze locali robuste, essi non possano da soli colmare le disuguaglianze. Nel descrivere l’emozione di intervenire al Parlamento Europeo, ha espresso quanto sia cruciale che le risorse UE siano gestite in modo efficace e lungimirante, per trasformare in modo sostenibile il tessuto sociale e professionale del Sud: “È una grande emozione -dice ancora Filomena Fazio- Sono cresciuta a Scala Coeli e mai avrei immaginato che un giorno mi sarei trovata qui, nel cuore dell’Europa, a parlare di sviluppo e opportunità per il Sud. È un privilegio poter rappresentare le nostre comunità, ma è anche una responsabilità: dobbiamo fare tutto il possibile per assicurarci che i fondi europei diventino davvero un motore di crescita, e non solo un aiuto temporaneo. Spero che eventi come questo –dice avviandosi alla conclusione– possano essere un catalizzatore di consapevolezza e azione. Dobbiamo riuscire a coinvolgere le istituzioni locali, il governo e la società civile in un progetto comune di rilancio del Sud. Non si tratta solo di investimenti: è necessario un cambiamento culturale, un investimento nel capitale umano e nelle competenze. Se riusciamo a formare professionisti capaci ed a creare un sistema efficiente, il Sud potrà esprimere appieno il proprio potenziale.”

L’intervento dell’onorevole Vittoria Baldino ha richiamato l’attenzione sulle opportunità e le sfide del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), che rappresenta per l’Italia ed il Sud un’occasione storica per ridurre i divari territoriali. Baldino ha ricordato le scelte strategiche adottate durante la pandemia – dal blocco dei licenziamenti all’estensione della cassa integrazione – evidenziando che queste misure coraggiose hanno consentito all’Italia di evitare una crisi economica ancora più grave.

Esprimendo preoccupazione per il rischio che le risorse del PNRR vengano mal gestite o disperse, Baldino ha sottolineato l’urgenza di una gestione oculata e strategica. Ha descritto il PNRR come “uno strumento non solo per il rilancio economico immediato, ma come una leva per costruire un sistema socioeconomico più equo e resiliente, che possa affrontare la disparità tra Nord e Sud e tra le regioni europee.

Baldino ha quindi lanciato un appello alla responsabilità politica ed amministrativa, richiamando l’importanza di una pianificazione rigorosa che massimizzi l’impatto dei fondi destinati al Sud, riducendo la dispersione e garantendo benefici duraturi per i cittadini e le comunità locali.

La conferenza ha rappresentato un’occasione unica per analizzare il potenziale dei fondi europei e la necessità di politiche nazionali che favoriscano una crescita inclusiva e sostenibile nel Sud Italia. Il confronto tra i relatori ha fatto emergere una visione condivisa: i fondi UE sono uno strumento prezioso, ma il loro successo dipende dalla capacità di sfruttarli in modo strategico e dalla presenza di una base di competenze e infrastrutture adeguate. L’evento ha offerto una piattaforma per discutere e delineare azioni concrete per trasformare il Sud in una regione competitiva e dinamica.

La conferenza “Sviluppo e Opportunità per il Sud” ha sottolineato l’importanza di una gestione mirata e responsabile dei fondi europei e di un’azione coordinata a livello nazionale. Gli interventi di Filomena Fazio e dell’onorevole Vittoria Baldino sono stati emblematici di un approccio che punta a colmare il divario tra Nord e Sud, investendo nel capitale umano e nelle infrastrutture per un futuro sostenibile.

Eventi come questo rappresentano momenti fondamentali per mantenere alta l’attenzione sulle sfide del Sud e per promuovere una cooperazione tra le istituzioni italiane ed europee, nella convinzione che il rilancio del Mezzogiorno sia una componente essenziale della crescita di tutta l’Italia e dell’Europa.

 

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