
DICHIARAZIONE DI VOTO: DELIBERAZIONE DELLA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA CALABRIA N. 526/2011 PATTO DI STABILITA 2010 FALSATO In sede di approvazione del Conto Consuntivo 2010 (avvenuta, come è orami reiterata consuetudine nellEnte Comunale cariatese, in ritardo e precisamente nell Agosto 2011), quindi ad esercizio chiuso, il Consiglio Comunale, a maggioranza, ha modificato il bilancio 2010, senza alcuna rituale variazione (peraltro di competenza dell Organo Consiliare Comunale) ed in palese violazione delle disposizioni dellart. 175 del TUEL. Con tale sconsiderata modifica: Lo stanziamento in entrata per ICI di competenza (anno 2010) da 931.688,63 È stato aumentato a 1.336.654,18 Per tale entrata risulta: Riscosse nellanno 2010 .. 349.750,11 Restano da riscuotere e quindi riportate a residui 986.904,07 Nel corso dellanno 2011 , in conto di detti residui, sono stati riscossi . 128.666,17 Restano ancora da incassare 858.237,90 Lo stanziamento per ICI 2010 è stato incrementato con una fantomatica ICI VIOLAZIONE ANNO 2005 pari ad 404.965,55 (come da stralci dei capitoli di bilancio 2011 e 2010 di cui allAllegato n.1) Di tale ICI Violazione anno 2005 (riportata nelle entrate del conto 2010), allo stato attuale, NON E STATO INCASSATO neppure UN CENTESIMO DI EURO. La irrituale manomissione e gonfiamento dello stanziamento ICI nel bilancio 2010 relativa allanno 2005 non trova alcuna giustificazione, né è supportato da alcuna valida documentazione giuscontabile (si veda Determina n.68 del 31/12/2010 di cui allAllegato n.2). LICI violazione per anni precedenti al 2010 risulta mantenuta nel conto di bilancio 2010 con un importo di 1.992.769,94 ( oltre quello di 404.965,55 per lanno 2005 ). Di tali importi sono stati riscossi solo pochi spiccioli e nulla lascia intravedere alcuna possibilità di migliore fortuna per il futuro, stante la totale apatia ed abulia di questa Amministrazione restia ad ogni forma di contrasto e recupero dellevasione dei tributi ed entrate comunali. Ciò si evince in modo più evidente dallesame dei residui attivi approvato con determina n. 25 del 14/6/2011(di cui allAllegato n.5), e riportati nel conto di bilancio 2010, dove si può constatare che viene mantenuto un residuo attivo per ICI 2003 di 452.479,80 . Allo stato è spirato ogni termine per laccertamento di tale tributo e da unaccurata ricognizione delle riscossioni in conto dello stesso, risultano solo pochi spiccioli, lontano anni luce da una significativa realizzazione di quellentrata. LA VERA RAGIONE DELLA MANOMISSIONE DEL BILANCIO CONSUNTIVO 2010 CONSISTE NELLA NECESSITA DI AUMENTARE LE ENTRATE, ANCHE SE IN MANIERA ARTATA E FITTIZIA, AL SOLO SCOPO DI DIMOSTRARE, CON LA PRESCRITTA CERTIFICAZIONE, IL RISPETTO DEL PATTO DI STABILITA 2010 CHE DIVERSAMENTE NON POTEVA ESSERE RISPETTATO, EVITANDO COSI LE SANZIONI DI LEGGE PER IL MANCATO RISPETTO DEL PATTO DI STABILITA (si veda Certificazione del Rispetto del Patto di Stabilità Interno anno 2010 di cui allAllegato n.3). Il residuo attivo, artificiosamente gonfiato, inoltre ha determinato un avanzo (non veritiero) di amministrazione esercizio 2010 nellimporto di 426.809,57 Una quota di tale avanzo, nellammontare di 250.000,00, pur non essendo stato effettivamente realizzato, né mai potrà esserlo, è stato utilizzato per impinguare spese correnti del bilancio di previsione 2011, mentre i debiti fuori bilancio riconosciuti con delibera CC n. 47/2011 del 29/9/2011, nellammontare di 1.255.274,54 , sono stati differiti (in palese contrasto con quanto previsto dallart. 194 del TUEL) per metà al bilancio 2012 e metà a quello del 2013. Dei sopra indicati debiti Fuori Bilancio, la maggior parte ed in particolare quelli riferibili alle Cartelle di Pagamento n.034 2010 00277178 42 e la n. 034 2010 00451385 60 (di cui agli allegati n.6 e n.7), riguardanti il Commissario di Governo Tariffa Servizio Smaltimento Rifiuti per gli anni 2008 e 2009, oltre ad essere parte di un atto di pignoramento dei crediti verso terzi, notificato al Comune in data 10/06/2011 per 890.601,29, non risulta essere stata totalmente inscritta (in nessuna voce di spesa del Rendiconto 2010 ed anche degli anni passati) in bilancio nè al 31/12/2008, nè al 31/12/2009, né tantomento al 31/12/2010. Si è, pertanto in presenza di un evidente e consistente Debito Fuori Bilancio, volutamente non riconosciuto nel corso dellanno 2010 che, sottostimando la parte relativa alle Spese di Bilancio, ha contribuito nellalterazione del rispetto del Patto di Stabilità 2010, oltre che allalterazione del rispetto degli Equilibri di Bilancio e della reale quantificazione del Risultato di Amministrazione del 2010. Il Rendiconto di Bilancio 2010 (non il linea con un effettivo Rispetto del Patto di Stabilità Interno anno 2010), anche per tutto quanto scritto in precedenza, nella realtà sarebbe caratterizzato da un cospicuo DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE, incidente in maniera negativa anche sul Bilancio Preventivo 2011.
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