CROSIA. L’ASTINENZA DA POTERE GIOCA BRUTTI SCHERZI ALLA TRIADE “TRIADE” RUSSO, CAVALLO E GUIDO

CROSIA – “Seriamente preoccupati per i vuoti di memoria che la triade del gruppo consiliare Forza Italia dimostra costantemente. Anzi: il trio oscilla tra perdita dei ricordi e totale mistificazione dei fatti. Sono tornati a parlare degli aumenti tari sostenendo che l’adeguamento alle tariffe stabilite e il piano di rientro non fossero necessari. Invece, carte alla mano – e non parlando per astratto – abbiamo documentato anno per anno, foglio protocollato per foglio protocollato, esattamente come sono andate le cose. Anche perché, a differenza di quanto si possa insinuare, gli uffici del Comune sono sempre a lavoro con impegno e abnegazione per fornire servizi ai cittadini e per tener traccia di tutto quello che riguarda l’Ente. Magari anche di quelle cose che Russo & Co avrebbero voluto insabbiare.

Ma allora, se veramente sono convinti delle castronerie con cui pensano di abbindolare i cittadini, perché non vanno a denunciare il Comune nelle sedi competenti? Perché, se veramente questo debito così esoso come da noi denunciato fin da subito non esiste, non hanno tirato fuori gli atti e non lo hanno fatto presente fin dall’inizio? Forse qualcuno dovrebbe dire al trio non solo che i conti non tornano, ma che anche con il lessico andiamo molto, ma molto male. Turpiloquio, illazioni di bassa lega e un comportamento che, più che screditare la maggioranza, qualifica questi tre che – mai di persona – ma solo dalle pagine web, lanciano insulti e illazioni. Peggio dei leoni da tastiera, ruggenti dietro lo schermo e privi di argomentazioni e prove certe quando si tratta di confrontarsi faccia a faccia. Anche perché, siamo onesti: che lezioni vogliono dare degli ex assessori al bilancio che hanno portato Crosia sul lastrico? Ci corre infatti l’obbligo di sottolineare che, a differenza di chi per anni ha piacevolmente consumato ostriche e champagne con proventi (a suo dire?) da proprie attività lavorative, oggi punta il dito su un giro pizza definendolo “sfarzoso banchetto”.

Questa dialettica politica, anzi questo linguaggio da osteria, è l’emblema dell’ignoranza – quella spessa – con cui questi tre individui pensano di poter fare politica confondendo la casa comunale con il set di un film di Francis Ford Coppola.

E poi, facciamola finita con questi paragoni che riecheggiano un vocabolario – ed evidentemente un modo di pensare – fascista. Uguagliare la polizia municipale alla Gestapo solo perché effettua i controlli sugli evasori e sulle corrette modalità della raccolta differenziata è a dir poco anacronistico. Se l’opposizione non se ne è ancora accorta, l’Ancien Regime è finito dopo gli esiti delle urne dell’otto e del nove giugno. Arreca tanto fastidio la volontà di smascherare i furbetti e tutti coloro che, complici le giuste e influenti amicizie, fino ad oggi hanno avuto più agevolazioni a danno di altri?

A riprova di tutto quanto detto, qualora fosse ancora necessario, siamo disposti a rendere note le copie dei versamenti effettuati per l’anno 2023 e 2024 convinti che i cittadini, pur non avendo le competenze che, malauguratamente per la comunità, non hanno saputo dimostrare neppure le “Signore del Bilancio Russo”, sappiano leggere semplicemente quanto negli atti riportato”.

L’Amministrazione Comunale

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