
CARIATI CELEBRA LA GIORNATA DEL MALATO di Maria Scorpiniti Promuovere una maggiore sensibilità, all’interno delle comunità cristiane e della società civile, verso le persone che vivono in condizioni di sofferenza e di malattia, affinché nessuno venga lasciato solo, né privo di cure adeguate. Con questi sentimenti la chiesa di Cariati, l11 febbraio scorso, ha celebrato la XIX Giornata Mondiale del Malato, ricorrenza che il mondo cattolico fa coincidere con la memoria liturgica della Beata Vergine di Lourdes, la località francese meta di pellegrinaggi e diventata simbolo di speranza per i tanti malati in cerca di un miracolo fisico, ma anche spirituale. Celebrazioni e momenti di riflessione sul tema nazionale “Dalle sue piaghe siete stati guariti” officiati da mons. Angelo Pisani nella Cattedrale San Michele Arcangelo e da don Angelo Bennardis nellospedale Vittorio Cosentino. Nella parrocchia Cristo Re della Marina, i malati sono stati accompagnati in chiesa dai volontari della Caritas e dellAssociazione Nazionale Carabinieri Alfio Ragazzi, utilizzando anche lambulanza della Protezione Civile. In un clima di grande partecipazione, il parroco don Mosè Cariati ha celebrato la messa, nel corso della quale gli infermi, ma anche i sani, hanno ricevuto lolio dellunzione. La sofferenza è un mistero, ma ha un grande valore spirituale ha detto tra le altre cose don Mosè – e con voi è Gesù che soffre: siete la presenza visibile di Dio nel mondo, incoraggiando, poi, i familiari presenti ad essere sempre più al servizio del malato poiché tutto quello che farete a loro, lo avrete fatto a Gesù. In questa missione la famiglia non è sola: la parrocchia provvede ad inviare nelle case, ogni domenica, i ministri straordinari delleucarestia ed è vicina alle famiglie con situazioni particolari.
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