Aeroporto di Crotone: tra promesse mancate e problemi irrisolti, la Sacal continua a ignorare le esigenze del territorio

Crotone, 24.02.2025 – L’aeroporto di Crotone versa in una situazione di incertezza che penalizza gravemente il territorio e i suoi cittadini. Nonostante, le ripetute richieste di intervento e le promesse di rilancio, la Sacal continua a ignorare le reali necessità dello scalo, la sua funzione sociale e continua a gestirlo come aeroporto stagionale, dimostrando un’indifferenza inaccettabile nel risolvere i problemi strutturali e gestionali che ne limitano il pieno sviluppo.

Mentre altre realtà aeroportuali calabresi beneficiano di investimenti e ampliamenti, Crotone resta bloccato da scelte miopi e dall’assenza di una visione strategica dal punto di vista del rilancio del trasporto passeggeri, che impediscono alla provincia di sfruttare appieno le potenzialità del proprio aeroporto.

 

I problemi irrisolti che ostacolano il futuro dello scalo:

  • Allungamento della pista: il grande assente – L’inspiegabile inerzia nel procedere con l’allungamento della pista di atterraggio rappresenta uno dei limiti più gravi per lo sviluppo dell’aeroporto. Una pista più lunga permetterebbe l’arrivo di aeromobili di maggiore capienza, ampliando le possibilità di collegamenti e attirando nuove compagnie. Tuttavia, la Sacal non ha mai dimostrato una reale volontà di affrontare questo tema, lasciando lo scalo in una posizione di svantaggio competitivo rispetto ad altri aeroporti.
  • ILS ancora non attivo: un disservizio che penalizza passeggeri e compagnie aeree – L’aeroporto di Crotone è privo di un sistema ILS (Instrument Landing System) operativo, una mancanza che rende difficoltosi gli atterraggi in condizioni meteorologiche avverse e aumenta il rischio di dirottamenti verso altri scali. Nonostante l’ILS sia stato installato, non è mai entrato in funzione, confermando l’atteggiamento indifferente della Sacal nonostante i ripetuti suoi comunicati stampa in cui annunciava un imminente utilizzo di tale strumentazione.
  • Parcheggio auto inadeguato per il traffico attuale passeggeri– L’insufficienza dei posti auto disponibili è un’altra criticità ignorata. Con i voli concentrati nella stessa fascia oraria, i passeggeri si trovano spesso a dover affrontare difficoltà nel trovare un parcheggio, con evidenti disagi per l’utenza. Un problema noto da tempo, ma che la Sacal continua a non affrontare con soluzioni concrete. (Era stato accennato nel CIS VOLARE ma ancora nulla è stato realizzato)
  • Operatività limitata a sole 12 ore al giorno: un vincolo che frena lo sviluppo – Uno scalo che opera solo per metà giornata rappresenta un’opzione poco attrattiva per le compagnie aeree. L’impossibilità di programmare voli nelle fasce orarie serali o mattutine penalizza le opportunità di crescita dell’aeroporto, limitando fortemente la possibilità di nuove rotte e riducendo l’interesse di vettori che necessitano di maggiore flessibilità operativa.
  • Assenza di un’area ristoro e commerciale– Uno scalo senza un bar dove poter sorseggiare un caffè poco prima di una partenza e potersi rilassare è veramente triste e certamente poco accogliente.
  • Base Protezione Civile e Canadair: opportunità o ennesima limitazione? – Il recente annuncio della creazione di una base della Protezione civile e Canadair presso l’aeroporto di Crotone solleva interrogativi sulle sue reali conseguenze. Se da un lato il potenziamento della capacità di intervento contro le emergenze e gli incendi è un valore aggiunto, dall’altro non esiste alcuna garanzia scritta che questa funzione non diventi un ostacolo allo sviluppo del traffico passeggeri. Senza tutele concrete, il rischio è che la base venga utilizzata come pretesto per non aumentare i voli e ridurre ulteriormente le possibilità di crescita dello scalo.

 

La richiesta di impegni concreti: il territorio non può più aspettare e chiede maggiore impegno e trasparenza nella gestione dell’unica infrastruttura rimasta operativa sulla costa jonica tra Catanzaro e Sibari considerando che la linea ferroviaria jonica è ormai inutilizzabile da mesi.

 

Di fronte a questa situazione di immobilismo e mancanza di progettualità, chiediamo con forza un intervento immediato delle istituzioni regionali e nazionali affinché:

  • Si avvii con urgenza il processo per l’allungamento della pista, per rendere l’aeroporto competitivo e attrattivo per nuove compagnie aeree.
  • Venga attivato l’ILS senza ulteriori ritardi, garantendo maggiore sicurezza e continuità operativa ai voli.
  • Si potenzi il parcheggio auto, in modo da adeguarlo alla reale domanda dei passeggeri. Evitando che gli stessi o i loro accompagnatori possano esser costretti a parcheggiare in divieto di sosta e subire anche le relative multe previste!!!
  • Si estenda l’operatività dello scalo oltre le 12 ore attuali, eliminando un vincolo che frena lo sviluppo del traffico aereo.
  • Si ottenga un impegno scritto che garantisca che le base della Protezione Civile e dei Canadair non verranno usate come motivo per limitare i voli commerciali.
  • Venga elaborato e condiviso il piano industriale per lo scalo crotonese, ad oggi la Sacal non ha mai condiviso con il territorio alcun piano industriale.
  • La Sacal non consideri l’aeroporto di Crotone un aeroporto stagionale e turistico, poiché lo scalo svolge una funzione sociale importante tutto l’anno

 

L’aeroporto di Crotone è una risorsa fondamentale per il territorio, per il diritto alla mobilità dei cittadini e per lo sviluppo economico della provincia.

 

Ricordiamo per l’ennesima volta che l’aeroporto di Crotone è un aeroporto in continuità territoriale poiché il territorio non è facilmente collegato al resto dell’Italia e, pertanto, la sua gestione deve essere ben diversa e non agonizzante come l’attuale!!!

 

Non possiamo più accettare ritardi, omissioni e scelte penalizzanti. Il tempo delle promesse è finito: servono risposte concrete e immediate.

 

 

Il Direttivo

Comitato Cittadino Aeroporto Crotone

 

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