
■Antonio Loiacono
Il bullismo, in tutte le sue forme, non può e non deve essere ignorato. A ricordarcelo con forza, ancora una volta, è l’instancabile Associazione VESCA, guidata dal presidente Pino Flotta, che in collaborazione con l’Istituto Omnicomprensivo di Longobucco-Bocchigliero, ha organizzato per lunedì 5 maggio alle ore 10:30, presso l’Auditorium IOS dell’antica città di Themesen, un importante convegno-dibattito dal titolo: “Diamo un calcio al bullismo… per dire no al bullismo e al cyberbullismo.”
A coordinare l’evento sarà Luigina Diletto, segretaria dell’Associazione VESCA e da anni attiva nella promozione di momenti di riflessione e sensibilizzazione contro un fenomeno che, purtroppo, continua a essere endemico nella nostra società, soprattutto tra i più giovani.
Per una migliore riuscita dell’iniziativa, la Diletto sta lavorando fianco a fianco con il prof. Fabio Dima, referente della funzione strumentale e dell’ampliamento dell’offerta formativa dello IOS, a conferma di quanto il mondo della scuola debba essere protagonista attivo nella prevenzione e nel contrasto a ogni forma di prevaricazione e violenza.
Particolarmente toccante sarà la testimonianza di Maria Catrambone Raso, madre di Michele Ruffino, un ragazzo disabile che a soli 17 anni si è tolto la vita dopo essere stato ripetutamente deriso e bullizzato dai coetanei. Una storia tragica, purtroppo simile a tante altre, che mostra quanto la crudeltà possa annidarsi nell’indifferenza quotidiana. In quella storia, “hanno vinto loro” – come denuncia amaramente la madre – e proprio per questo non possiamo permettere che accada ancora.
Ad aprire i lavori saranno i saluti istituzionali di:
- Elena Gabriella Salvati, dirigente scolastica dello IOS di Longobucco;
- Giovanni Pirillo, sindaco di Longobucco;
- Mariateresa Lettieri, comandante della locale stazione dei Carabinieri.
Tra gli interventi previsti, oltre a quello di Maria Catrambone Raso, ci saranno anche:
- Elisa Scutellà, già deputata e componente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, da sempre impegnata su temi legati alla legalità e alla tutela dei diritti;
- Mario La Pietra, referente al bullismo dello IOS di Longobucco;
- Fabrizio Zavatto, assistente capo coordinatore della Polizia Postale, sezione operativa per la sicurezza cibernetica, che affronterà il tema del cyberbullismo, una piaga in crescita nel mondo digitale frequentato da ragazzi e adolescenti.
A rendere più intensa la mattinata, un intermezzo musicale curato dal cantautore di Crosia, Paco Cena, che con la sua musica offrirà un momento di riflessione e raccoglimento emotivo.
A conclusione del convegno, è previsto un momento simbolico ma fortemente evocativo: l’inaugurazione di un murale contro il bullismo, realizzato dagli alunni della classe 3ª della Scuola Secondaria di Primo Grado di Longobucco. Un’opera collettiva che rappresenta il rifiuto visivo, concreto e condiviso di ogni forma di prevaricazione. Un gesto potente, che lascia un segno duraturo nella comunità scolastica e nel cuore del paese.
Ancora una volta, Longobucco si conferma terra attenta ai temi civili, grazie all’impegno sinergico tra associazioni, istituzioni scolastiche e forze dell’ordine, nella convinzione che la prevenzione passa soprattutto dalla consapevolezza e dall’educazione.
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