CARIATI, LA BELLEZZA SOTTO ASSEDIO: CRONACA DELL’ENNESIMO SCEMPIO AMBIENTALE

Cariati: rifiuti depositati in località Santa Maria

Antonio Loiacono

Ci sono episodi che non possono più essere tollerati, situazioni che, ripetendosi, diventano ferite aperte nel tessuto sociale e civile di una comunità. Quanto accaduto in località Santa Maria, nel Comune di Cariati, dove l’ennesimo cumulo di rifiuti è stato abbandonato in piena area comunale, è solo l’ultima, vergognosa manifestazione di una piaga che sembra non voler guarire: quella dell’inciviltà cronica che affligge parte – per fortuna piccola ma dannosa – della popolazione.

Sì, a Cariati c’è ancora chi si comporta come un delinquente ambientale, gettando i propri rifiuti dove capita, come se il territorio fosse terra di nessuno. Gente che, invece di rispettare le regole minime della convivenza civile, continua a trattare strade, campagne e spazi pubblici come depositi abusivi di scarti, offendendo non solo l’ambiente, ma anche tutti i cittadini onesti che ogni giorno rispettano il paese e ne difendono la bellezza.

Non si tratta più di “maleducazione”. È vandalismo, è un attacco diretto al decoro urbano, un gesto deliberato di chi pensa di poter fare ciò che vuole senza conseguenze. Ma le conseguenze ci sono, eccome: in termini di immagine, di salute, di costi per la collettività. E soprattutto, in termini di dignità.

L’intervento dell’assessore all’Ambiente Tommaso Critelli, che ha immediatamente disposto la rimozione dei rifiuti e l’avvio delle indagini da parte della Polizia Municipale, è stato tempestivo e doveroso. Ma non può e non deve essere l’eccezione: deve diventare la norma. Serve una linea dura, inflessibile, senza sconti per chi inquina. Serve l’installazione di videocamere, multe esemplari, controlli continui, ma serve soprattutto una presa di coscienza collettiva.

Perché non è solo compito del Comune. È compito di tutti noi: denunciare, segnalare, non chiudere più gli occhi. Difendere il proprio territorio è un atto di civiltà, di amore per il futuro, per i figli, per la terra che ci ospita e ci nutre.

E allora diciamolo chiaramente, senza giri di parole: chi abbandona rifiuti è un nemico di Cariati. Punto!

Non c’è più spazio per giustificazioni, per “non lo sapevo”, per “tanto lo fanno tutti”. Questi atti sono una vergogna pubblica, un’offesa alla nostra storia, alla nostra terra e a tutti coloro che ogni giorno si rimboccano le maniche per costruire un paese migliore.

Cariati merita rispetto, non sacchi di immondizia e incuria.

Chi tace è complice. Chi sporca deve pagare. Chi ama questa città, la difenda. Ora!

Perché se non reagiamo adesso, domani sarà troppo tardi.

E noi, come comunità, non vogliamo passare alla storia come quelli che hanno lasciato morire la bellezza sotto un mucchio di rifiuti!

 

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